YouTube sta mettendo i bastoni tra le ruote alla riproduzione dei video per gli utenti che utilizzano gli ad blocker. La società ha confermato a The Verge di essere attualmente impegnata in “un piccolo esperimento a livello globale che invita gli spettatori con gli ad blocker abilitati a consentire gli annunci su YouTube o provare YouTube Premium”.
La dichiarazione arriva dopo che alcune segnalazioni di un avviso che avverte che la riproduzione dei video potrebbe essere interrotta se YouTube rileva un uso ripetuto di strumenti di ad blocking. Android Authority aveva precedentemente segnalato questi test, che impediscono agli spettatori di guardare più di tre video quando un ad blocker è attivo.
La rilevazione degli ad blocker non è una novità, e altri editori chiedono regolarmente agli spettatori di disabilitare gli ad blocker. Prestiamo molta attenzione alla disabilitazione della riproduzione e disabilitiamo la riproduzione solo se gli spettatori ignorano le richieste ripetute di consentire gli annunci su YouTube.
Oluwa Falodun, portavoce di Google
YouTube sta irrigidendo la sua posizione nei confronti degli ad blocker
Queste misure indicano che YouTube sta irrigidendo la sua posizione nei confronti degli ad blocker, sostenendo che tutti quegli spazi pubblicitari sono fondamentali per compensare i creatori dei contenuti e per mantenere la piattaforma gratuita. “Il modello supportato dagli annunci di YouTube sostiene un ecosistema diversificato di creatori e offre a miliardi di persone in tutto il mondo l’accesso gratuito ai contenuti con annunci”, dice la dichiarazione dell’azienda.
Negli ultimi anni, YouTube ha testato la pazienza degli utenti sperimentando carichi pubblicitari più pesanti. Lo scorso settembre, l’azienda ha inserito fino a 10 clip non skippabili all’interno di una singola pausa pubblicitaria in un altro dei suoi esperimenti. E a maggio, YouTube ha annunciato l’introduzione di annunci di 30 secondi sulle piattaforme TV.
YouTube Premium rimuove gli annunci dal servizio (e include altri vantaggi come il download offline e YouTube Music Premium) al costo di 11,99 dollari al mese o 119,99 dollari all’anno. Lo scorso novembre, l’azienda ha annunciato di aver superato gli 80 milioni di abbonati totali tra YouTube Premium e YouTube Music. Quindi, sebbene proteggere i guadagni dei creatori sia una ragione comprensibile, l’azienda ha comunque l’interesse ad incentivare il passaggio al servizio premium.
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