Chi conosce Mi Share? Si tratta di un sistema nativo Xiaomi per il trasferimento di file completamente offline. Non c’è bisogno di connessione internet in quanto tutto quanto funziona solo tramite Bluetooth. Una tecnologia che esiste da tempo ma che l’azienda cinese sta potenziando sempre di più grazie all’integrazione di altre piattaforme, o meglio aziende. A marzo scorso Xiaomi aveva incluso nel programma Mi Share ben 5 aziende e oggi (o meglio qualche giorno fa) è toccato anche a Samsung che va ad aggiungere una grossa fetta di mercato. Andiamo a vedere i dettagli della notizia.
Samsung entra a far parte della famiglia di Xiaomi Mi Share, il sistema nativo di trasferimento file ad alta velocità. Sarà davvero utile agli utenti?
Prima di vedere quali sono tutti i brand che ora possono godere dello scambio tramite Xiaomi Mi Share, vediamo innanzitutto in cosa consiste. Prima di tutto per funzionar e lo scambio di file tra dispositivi ha bisogno di una connessione Bluetooth. Chiaramente tutti i dispositivi devono girare sulla piattaforma Android: al momento non siamo a conoscenza se il servizio funzioni anche tra Android e iOS. In ogni caso, tramite connessione Bluetooth sarà possibile passare quasi istantaneamente file musicali, video, immagini e documenti.
Secondo quanto comunicato dall’azienda, i dispositivi potranno utilizzare questo sistema per trasferire tra di loro dei file ad una velocità fissa di 20MB al secondo, il che vuol dire che anche un file di grandi dimensioni potrà essere caricato e passato in tempi davvero brevi senza nessun problema di linea. Prima i soli marchi che potevano godere di questo servizio Mi Share erano Oppo e vivo, ma nel tempo se ne sono aggiunti anche altri. Oggi nello specifico si sono uniti alla squadra OnePlus, ZTE, Hisense, ASUS e ROG (anche se questi ultimi due sono la stessa azienda). Tuttavia sono molte altre le aziende che possono contare su questo trasferimento ultra veloce.