Di idee geniali Xiaomi ne ha, non possiamo dire il contrario. Esistono centinaia di brevetti che, se accettati, potrebbero facilitare la vita di tutti gli utenti. Ma a volte, per comprendere appieno la funzionalità di questi progetti, bisogna capire come funziona la vita in Cina. Diciamo questo perché una delle cose più comuni nella Terra di Mezzo è fare uso dei DiDi. Questi sono una sorta di Uber, ma presenti in maniera molto più massiccia. Bene, Xiaomi vuole risolvere uno dei problemi più comuni quando si chiama un DiDi, ovvero quello di dare priorità agli utenti con la batteria dello smartphone scarica. Vediamo come.
Xiaomi pensa ad un modo per rivoluzionare la mobilità in taxi: questo brevetto si propone di dare priorità a chi ha lo smartphone scarico
Il sistema di DiDi funziona molto semplicemente. Avendo il GPS attivo, tramite l’app omonima, si sceglie uno standard di auto con cui si vuole raggiungere una meta. A prescindere dal livello scelto, l’autista (taxi o meno) arriverà alla nostra posizione e ci caricherà in auto. Talvolta però potrebbe essere necessario attendere qualche minuto di troppo poiché l’autista più vicino è già occupato in una corsa prima di noi. Xiaomi, con un recente brevetto, può evitare questo problema a patto che abbiamo la batteria dello smartphone scarica. Di seguito l’estratto del brevetto tradotto dal cinese tramite Google Lens.
Leggi anche: Xiaomi verso il “Metaverso” dello shopping grazie alla realtà aumentata
Al momento della prenotazione del DiDi (taxi, autista di lusso, minivan o quello che sia), il sistema comunicherà all’autista del mezzo quanta batteria rimane allo smartphone dell’utente. In base a questo, se in coda ci sono altri utenti in attesa di essere caricati, “si salirà in classifica” per essere caricati prima. Questa soluzione risulta davvero comoda specialmente in un contesto come quello cinese dove lo smartphone è utilizzato davvero per qualsiasi cosa e la probabilità di trovarsi a secco di batteria è molto alta.