Da quando Xiaomi ha messo radici nel mercato europeo la sua crescita è stata inarrestabile contribuendo così all’espansione anche a livello globale. Non sono novità qui sul canale i successi del brand asiatico capitanato da Lei Jun, ma in tempi di crisi anche nel settore tecnologico fa un certo clamore il risultato ottenuto da un’azienda fino a poco tempo sconosciuta oltre i confini delle Cina. E’ come al solito un rapporto stilato da IDC a mettere in risalto le performance di vendita della società, che nel corso del 2020 è riuscita ad aumentare il volume delle vendite del 32% rispetto l’anno precedente.
In particolare, analizzando l’ultimo trimestre del 2020, Xiaomi è riuscita a consolidare la sua terza posizione come marchio più venduto al mondo, ma ottenendo al tempo stesso la prima posizione come crescita anno su anno, con un volume di spedizioni di 43,3 milioni di unità.
Xiaomi si consolida come il terzo brand più venduto al mondo
Tutto si ripercuote positivamente anche sulla quota di mercato che è passata da un precedente 8,9% del 2019 ad un’attuale 11,2%. Fa decisamente allarmare il calo subito da Huawei, pari al 42,4%, vittima del ban del governo americano e quindi ci si domanda se anche Xiaomi, da poco inserita nell’entity list americana, possa subire lo stesso trattamento negativo in termini di vendite.
Lo stacco verso Samsung è ravvicinato, in quanto il brand sud coreano vanta una quota di mercato del 19,1%, eppure basterebbe molto poco alla compagnia di Lei Jun per superare anche la quota di Apple, regine del mercato con un 23,4%, ottenuta anche con il lancio della serie iPhone 12 dove la variante Mini sembra essere una delle più apprezzate. E’ arrivato quindi il momento per Xiaomi di tirare fuori un top di gamma compatto?
Staremo a vedere, sperando che appunto il 2021 sia un anno promettente in termini di novità e di vendite per Xiaomi, che a giudicare l’attuale flagship Mi 11, potrebbe avere molte frecce nel suo arco per centrare il bersaglio.
