Con l’ingresso nel mercato e la popolarizzazione di dispositivi wearable come smart band e auricolari TWS e con l’aumento delle funzionalità, la durata della batteria è diminuita in modo esponenziale, soprattutto con prodotti come gli occhiali AR sono che consumano anche più energia degli altri. In quei casi se si desideri una autonoma più lunga, l’unica opzione è quella di collegare un power bank esterno.
Stanco di ricaricare le cuffiette TWS? Xiaomi brevetta degli occhiali che le ricaricano automaticamente!
Bene, oggi la società Beijing Xiaomi Mobile Software Co. ha richiesto un brevetto per “dispositivo indossabile integrato” che è già stato approvato (numero annuncio di autorizzazione: CN218099844U). Questo brevetto dovrebbe permetterci di poter dire addio all’ansia da batteria scarica per i wearable.
Per quanto riguarda il funzionamento, il dispositivo brevettato include degli auricolari Bluetooth, occhiali e un componente di ricarica. Gli occhiali includono una montatura e il componente di ricarica si trova all’interno della stessa. Il componente di ricarica negli occhiali carica l’auricolare Bluetooth attraverso un primo filo.
Quando indossato e utilizzato, la struttura interna degli occhiali può convertire l’energia meccanica prodotta dal corpo umano per far rotolare la sfera incorporata in energia elettrica, realizzando quindi una ricarica automatica della batteria interna.
La montatura degli occhiali e l’auricolare bluetooth sono collegati tramite il primo filo con la prima interfaccia magnetica e c’è una seconda interfaccia magnetica, in modo che la batteria ricaricabile negli occhiali possa caricare l’auricolare bluetooth e allo stesso tempo impedire all’auricolare bluetooth di cadere improvvisamente. Quindi nel caso in cui gli occhiali non possano essere utilizzati per la ricarica, questi migliorano comunque l’esperienza d’uso.
In ogni caso, la realizzazione di questo brevetto sembra relativamente semplice e la sua idea progettuale di base di convertire l’energia meccanica delle sfere rotanti in energia elettrica è anch’essa abbastanza buona. Se funzionasse, potremmo finalmente risolvere il problema della cattiva autonomia che affligge i dispositivi wearable.
