Google con il suo Pixel 3 è forse l’unica azienda ad essere andata controcorrente rispetto la moda del momento presentando uno smartphone con una singola camera, sfidando tutti i brand rivali, in quanto promette di riuscire a regalare scatti professionali anche con l’adozione di una singola lente. Di parere contrario, probabilmente sono i maggiori produttori cinesi, come Xiaomi, Oppo Vivo e Huawei che già in qualche modello di smartphone nonchè su quelli futuri adotteranno una tripla camera.
Da tale caratteristica saranno dotati ad esempio lo Xiaomi Mi 9, Oppo R18 Pro e Huawei P30 Pro, almeno da quanto riportato in un leak trapelato su Weibo che peraltro sembra svelare a grandi linee anche la data di lancio di Xiaomi Mi 9, che avverrà nel Q1 del 2019, quindi entro fine marzo.
Xiaomi Mi 9 arriverà con una tripla fotocamera sul retro
La cosa straordinaria è che la tripla camera impiegata sullo smartphone targato Xiaomi avrà dell’incredibile, sfruttando sensori con risoluzioni da 48, 13 e 16 megapixel. Il sensore principale di Mi 9 sarà quindi un mastodontico 48 megapixel fornito da Sony modello IMX586, presentato lo scorso luglio ma che debutterà ufficialmente sul mercato durante i primi tempi del 2019.
Per riuscire ad integrare tale sensore sullo Xiaomi Mi 9 si è intervenuti sulla grandezza dei pixel, piuttosto piccoli arrivando ad una misura di 0,8 μm con tecnologia Quad Bayer che dovrebbe garantire la stessa qualità di una superficie maggiore, ossia ogni pixel si somma ai 4 adiacenti restituendo un risultato equivalente ad uno scatto da 12 megapixel con superficie da 1,6 μm, che in parole povere si traduce in foto più luminose negli scenari notturni.
E voi cosa ne pensate? Insomma date ragione a Google, che sostiene che una singola camera riesce a regalare foto degne del miglior fotografo professionista oppure pensate che la tecnologia ormai per forza di cose deve progredire anche sotto questo ambito, e che se le funzioni del singolo sensore permettono ottimizzazioni uniche (grandangolo, teleobiettivo etc..) allora è quasi doveroso che il futuro ci riserverà smartphone con “visione a mosaico”, somigliando sempre più a dei ragni tecnologici.
