Nonostante la compagnia di Lei Jun sia tra le poche a poter vantare primati circa il lancio di smartphone con processori in anteprima da parte di Qualcomm ma considerando il periodo di pandemia che stiamo vivendo e subendo da un anno a questa parte, i prezzi dei componenti hanno cominciato a lievitare menre le risorse cominciano a scarseggiare.
Ecco che azienda come Xiaomi e Realme, hanno cominciato ad allarmarsi ed allarmare i propri utenti, avvisando che a breve potrebbero verificarsi problematiche relative allo stock di device, in particolar modo quelli che fanno uso di chip Qualcomm, decisamente più costosi rispetto le soluzioni offerte da MediaTek.
Xiaomi “mette le mani avanti” su possibili problemi di stock dei SoC Qualcomm
La cosa che allarma davvero è che l’annuncio di tale eventualità è stato fatto direttamente da Lu Wiebing, in concomitanza della presentazione di Redmi K40, aggiungendo di non poter promettere la giusta “dose” di dispositivi verso una richiesta elevata. Insomma, decisamente onesto da parte di Xiaomi / Redmi mettere al corrente i propri utenti su probabili carenze, con il rischio di rinuncia all’acquisto da parte degli utenti.
Va specificato che altre aziende saranno coinvolte dalla carenza da parte di Qualcomm, quindi il problema non è da attribuire a Xiaomi o Redmi, anzi a dirla tutta le problematiche legate agli stock riguarderebbero anche gadget come cuffie TWS dotati di chip audio Qualcomm, che sembra aver dato come termine ultimo di consegna valori di 30 settimane.
Scenario allarmistico ma confidiamo che Xiaomi riuscirà a far fronte a questa problematica senza risentire nelle vendite dei suoi ultimi flagship, ma se così non fosse, sarà il momento di passare a device dotati di chip MediaTek considerando gli ottimi risultati ottenuti con i recenti SoC della casa taiwanese, oppure è arrivato il momento per il brand di tirare fuori il tanto chiacchierato chipset proprietario? Non ci resta che attendere, d’altronde abbiamo vissuto momenti e storie più difficili.