Per diverso tempo se ne sono dette di cotte e di crude circa l’attenzione di Xiaomi nel settore privacy. Diverso tempo fa addirittura Forbes si era pronunciata in merito condannando il brand per una mala gestione dei dati degli utenti. Sebbene si sia alzato un grosso polverone da quella storia, il colosso cinese ci ha sempre tenuto a sottolineare quanta importanza ricopre la privacy e quanta attenzione gli sviluppatori attribuiscono ai dati sensibili degli utenti. Ma è vero o no? Oggi abbiamo la prova che il brand dice la verità grazie alla certificazione ISO / IEC 27701.
La certificazione ISO / IEC 27701 garantisce standard assolutamente elevati nel sistema di gestione della sicurezza delle informazioni e della protezione della privacy di Xiaomi
Nei giorni scorsi Xiaomi ha ottenuto la certificazione ISO / IEC 27701 del sistema di gestione delle informazioni sulla privacy rilasciata dal British Standards Institute (BSI). Si tratta della terza certificazione di questo tipo (ISO / IEC 27001, ISO / IEC 27018 e ISO / IEC 29151) ricevuta dal colosso cinese a partire dal 2019. Ma cosa significa? In poche parole vuol dire che gli standard di sicurezza nell’ambito della protezione dei dati sono alti e garantiti da enti esterni, come per l’appunto la BSI. Lo standard appena ricevuto, come i precedenti, è una certificazione rilasciata congiuntamente da International Organization for Standardization (ISO) e International Electrotechnical Commission (IES). Di seguito il documento.
Questa certificazione attesta standard estremamente elevati per la sicurezza delle informazioni e la gestione delle informazioni sulla privacy. Ma secondo quanto riferito però, queste non sono le uniche certificazioni in tale ambito che Xiaomi ha ricevuto. Infatti il brand ha ottenuto grazie ai suoi elevati standard anche le certificazioni DJCP, TRUSTe e TUV Rheinland. Le possiamo vedere tutte quante di seguito.
E da quanto tempo il brand tiene alla privacy e alla sicurezza dei dati dei propri utenti? Da molto più tempo di quanto immaginiamo. Se con la MIUI 12, quest’anno, l’azienda di Lei Jun ha introdotto features come Identità Virtuale, è necessario ricordare che già nel 2016 Xiaomi ha ricevuto la prima certificazione di questo genere, proprio la TRUSTe. Successivamente sono arrivate quelle relative alla sicurezza delle informazioni (quella di cui parliamo oggi) e alla protezione dei dati personali nel cloud pubblico.