Chi si intende un po’ di programmazione o semplicemente è curioso del mondo della applicazioni (o anche programmi, se parliamo di un computer) saprà che esistono APK a 32 bit e APK a 64 bit. Vedremo fra poco qual è la differenza tra le due. Xiaomi, Oppo e vivo hanno annunciato oggi che hanno deciso di terminare il supporto per gli APK a 32 bit per concentrarsi esclusivamente al supporto per quelli a 64 bit. Una decisione drastica che prevede, gradualmente, l’abbandono della prima categoria in favore della seconda. Gli sviluppatori, quindi, dovranno iniziare ad adeguarsi.
Xiaomi, Oppo e vivo dicono addio al supporto per le app a 32 bit. A partire da quest’anno i sistemi supporteranno solo quella a 64 bit
Secondo quanto comunicato sul sito ufficiale cinese, Xiaomi insieme a Oppo e vivo hanno promosso congiuntamente l’ecosistema Android domestico per aggiornare il supporto per l’architettura a 64 bit. Questo significa che gli sviluppatori di app sia ufficiali (quelle che si installano dagli store ufficiali) che non ufficiali (gli APK che non passano per gli store ufficiali) devono iniziare ad adeguarsi. Esiste una scaletta secondo la quale questo cambiamento prenderà atto:
- fine agosto 2022: l’hardware degli smartphone Android supporterà i sistemi a 64 bit e riceverà solo pacchetti APK a 64 bit. tuttavia, le 32 bit funzioneranno (come, lo vedremo dopo)
- fine 2023: l’hardware supporterà solo APK a 64 bit e le app a 32 bit non funzioneranno sui dispositivi
Di conseguenza la fase di transizione durerà per tutto il 2022 almeno per Xiaomi, Oppo e vivo. Xiaomi ha anche pubblicato un tutorial sul suo sito cinese ufficiale che aiuterà gli sviluppatori nella creazione delle app con la nuova architettura.
È doveroso ricordare che il nuovo core Cortex-X2 e il core Cortex-A51, che troviamo sui più recenti processori, hanno completamente abbandonato il supporto all’architettura 32 bit. Allo stato attuale, solamente il core Cortex-A710 risulta ancora compatibile con l’architettura a 32 bit. Ciò significa che su tutti i SoC di punta basati su ARM v9 (come la serie Snapdragon 8, Dimensity 9000, Exynos 2200) faranno funzionare solo le app a 64 bit.
Ma che differenza c’è tra app a 32 bit e a 64 bit?
Per maggiori informazioni e approfondimenti vi consigliamo questo articolo: CPU a 32 bit vs 64 bit: Quale è la differenza?
Il numero di bit in un processore si riferisce alle dimensioni dei tipi di dati che gestisce e le dimensioni del suo registro. In poche parole, un processore a 64 bit è più potente di un processore a 32 bit, perché in grado di gestire più dati in una sola volta.
Fino a qualche anno fa, il vantaggio principale delle app a 64 bit non era poi tanto visibile. Infatti, solamente gli smartphone con RAM superiore o uguale a 4 GB potevano vedere la differenza. Rispetto a un SoC che supporta l’architettura a 32 bit, quello a 64 bit ha la capacità di elaborare contenuti multimediali molto più velocemente grazie alla possibilità di gestire molte più informazioni contemporaneamente.
Ma 64 bit è meglio di 32 bit? Dipende, come tutte le cose. Se utilizziamo una applicazione a 32 bit su un sistema a 64 bit, l’app viaggerà a velocità minore in quanto non supporta la mole di dati del sistema. Come sapere dunque se un’app funziona a 32 o 64 bit? Un modo semplice prevede l’utilizzo dell’APK AnTuTu Benchmark. Toccando Info nella barra inferiore potremo capire se l’app testata è a 32 o 64 bit. Ricordiamo che l’applicazione ufficiale è stata ritirata dal Play Store dunque è installabile sul nostro smartphone solo tramite portali di terze parti.
