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I router Xiaomi diventeranno open source: cosa cambia e cosa significa

Quando sentiamo parlare di sistema open source, molto spesso gli xiaomisti (come anche gli utenti di altri brand) pensano ad Android. Però bisogna essere consapevoli che un sistema di questo tipo non è esclusivamente quello di uno smartphone, bensì anche di altri prodotti. Per esempio, secondo quanto annunciato oggi stesso da un ingegnere Xiaomi, anche i router Xiaomi saranno open source. Ma che cosa significa nello specifico? Proviamo a capirlo insieme.

I router Xiaomi diventeranno open source: che cosa potrebbe cambiare nei router del brand nel prossimo futuro? Ecco qualche ipotesi

Prima di vedere in che modo i router Xiaomi si “evolveranno”, dobbiamo capire che cosa significa open source. Quando un prodotto esce dalla fabbrica, qualora nasca integrato con dei chip di proprietà di una determinata azienda o qualora integri un software di proprietà (vedi MIUI), sono presenti dei “lucchetti” che non permettono agli sviluppatori di andare ad agire sul sistema stesso. Android, tra i tanti sistemi è uno di quelli senza lucchetti. Bene, secondo quanto rivelato oggi da un ingegnere del brand, i router Xiaomi non avranno più questi lucchetti.

Ora, tutto bello, ma cosa cambia a bordo di un router? Siamo abituati a ragionare su smartphone, e dunque su dispositivi che si utilizzano per svariate funzioni. Un router viene utilizzato dalla stragrande maggioranza delle persone, solo per navigare in rete tramite il segnale WiFi. E dunque? I vantaggi di un firmware open source su un router sono in realtà molteplici.

Xiaomi Mi Router AX9000

Il firmware di un router di serie è “inaffidabile”, o meglio limitato dal punto di vista funzionale e probabilmente pieno di pericolose vulnerabilità che possono esporre la rete a pericoli. Spesso i produttori non riparano i router wireless da gravi falle di sicurezza, soprattutto se il dispositivo ha pochi anni.  Un firmware open source sblocca una serie di funzionalità non presenti nel firmware del router wireless di serie, come il monitoraggio della larghezza di banda, QoS, supporto VLAN, configurazioni wireless avanzate e altro ancora. Queste caratteristiche aumentano la versatilità della configurazione wireless. Non solo, il firmware open source viene costantemente aggiornato da una comunità di utenti internazionale.

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Una delle migliori opzioni che un utente può sbloccare tramite un software open source su un router Xiaomi è l’integrazione del router VPN, impossibile sulla maggior parte dei router wireless. Ciò significa che gli utenti possono proteggere l’intera rete con una connessione VPN, piuttosto che connettere ciascun dispositivo individualmente. Al momento, il funzionario non ha annunciato quando e quanti e quali router Xiaomi saranno “aperti”. Si prevede che saranno i prodotti più popolari con una base di utenti relativamente ampia, come AX3600, AX1800, AX5, AX6.

Gianluca Cobucci
Gianluca Cobucci

Appassionato di codice, lingue e linguaggi, interfacce uomo-macchina. Tutto ciò che è evoluzione tecnologia è di mio interesse. Cerco di divulgare la mia passione con la massima chiarezza, affidandomi a fonti certe e non "al primo che passa".

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Fanny
2 anni fa

Interessante, non sapevo che anche il router potesse essere open source!

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