Finalmente ci siamo lasciati alle spalle l’anno 2020 ed a poche ore dal nuovo anno è tempo di fare alcuni bilanci di quanto di buono o cattivo fatto proprio nei 365 giorni appena trascorsi. In ambito di tecnologia naturalmente tutto si tramuta nel risultato ottenuto con le vendite dei propri dispositivi e nel caso di Xiaomi, solo se pensiamo al settore smartphone, le cose si fanno interessanti ma soprattutto anche difficili da tracciare considerando la mole di dispositivi lanciati nel corso dell’anno, a cui si aggiungono quelli dei brand affini come POCO e Redmi.
Proprio quest’ultimo brand è stata una vera rivelazione nell’anno passato, tanto da essere riuscita a spodestare lo scettro nelle vendite nel mercato indiano e questo 2020 ha visto tanti altri successi passando dal Redmi K30 5G le cui vendite sono iniziate proprio il 1° Gennaio 2020 fino ad arrivate al recente Redmi Note 9 5G.
Redmi: storia di un successo annunciato. Il 2020 è stato l’anno del brand
Gli altri modelli che si sono susseguiti sono smartphone come Redmi K30 Pro che noi in occidente abbiamo conosciuto con le vesti di POCO F2 Pro, gemello in tutto e per tutto, campione di vendite e scelta principale di milioni di utenti. Sempre rimanendo sul mercato occidentale come non citare la serie Redmi Note 9, i cui modelli sono stati e sono tutt’ora dei best seller negli store principali come Amazon, ma Redmi ha saputo anche azzardare con l’adozione del chipset MediaTek Dimensity 820, che ha portato la connettività 5G nella fascia medio bassa del mercato, permettendo a tutti gli utenti di usufruire dei benefici di tale tecnologia.
Un azzardo che ha portato buoni frutti tanto da essere bissato con il chipset Dimensity 1000+ inserito nel prestigioso Redmi K30 Ultra che ha distinto il brand anche nella fascia dei top di gamma. Non dimentichiamoci poi i vari rebrand adottati da POCO ma anche da Xiaomi stessa, come il Mi 10T che ricalca il Redmi K30S. Insomma un 2020 ricco di successi e di azzardi che ha spianato la strada ad un 2021, in cui la compagnia di Lu Weibing concentrerà le proprie attenzioni sul fattore 5G, probabilmente con alcune esclusive per la Cina, ma che visto il cospicuo contributo anche nel mercato occidentale, non mancherà di continuare a far parlare di sè.
Il primo appuntamento per il 2021 ci riserverà il lancio di nuovi prodotti come il K40 che non vediamo l’ora di raccontarvi e scoprire con quale nome arriverà sul nostro mercato. Ma non dimentichiamo anche il settore dei wearable che proprio di recente ci ha regalato il Mi Watch Lite, derivato da Redmi Watch.
