Recensione Amazfit Bip S – S come Straordinario, Super, Stupendo
La prima generazione di Bip di Amazfit ha letteralmente riscosso un successo planetario, rimanendo ancora oggi uno dei wearable più apprezzati nella fascia economica cui si colloca. Sono susseguite diverse varianti, migliorando ad esempio l’autonomia ma rinunciando al GPS integrato. Con l’avvento di Amazfit Bip S invece possiamo ritrovare tutta la magia della prima generazione con miglioramenti davvero significativi, che vi faranno innamorare nuovamente di un dispositivo del genere. Scopriamolo quindi nella nostra recensione completa.
All’interno della confezione di vendita troviamo la seguente dotazione:
- Amazfit Bip S;
- Base di ricarica con attacco magnetico;
- Manuale delle istruzioni.
Rispetto la generazione passata il nuovo Amazfit Bip S mantiene il design e materiali che lo hanno fatto definire come “giocattoloso”, ma in realtà troviamo alcune differenze come l’impiego per la cassa di due diverse plastiche, lucida sul frontale e ruvida/opaca sul posteriore donando quindi maggior eleganza e sensazione premium all’indossabile. Peraltro proprio la cassa è leggermente più larga rispetto il Bip di prima generazione, quindi se vi state domandando se è possibile riciclare la basetta di ricarica, la risposta è negativa.
Ulteriore nota di eleganza la ritroviamo nel pulsante fisico posizionato sul profilo destro della cassa, realizzato in acciaio inox 316L in cui è inserito un punto di colore abbinato alla tonalità dell’orologio. Il pulsante svolge unicamente la funzione accesso ai menù, funzione back oppure tramite una pressione prolungata può richiamare un’attività sportiva da voi impostata come preferita.
Sul retro della cassa troviamo una sostanziale miglioria che riguarda il nuovo sensore biotracker PPG, ancor più affidabile grazie ad un’area del sensore 3 volte più grande e con intensità del LED 7 volte maggiore, permettendo quindi un’accuratezza maggiore nel rilevamento della frequenza cardiaca. Di certo non ci troviamo al cospetto di un prodotto certificato a livello medicale, ma paragonato ad esempio a pulsossimetri di buona qualità il valore registrato è risultato similare. Va detto però che l’affidabilità del sensore è apprezzabile più durante il monitoraggio a lungo periodo che durante la fase immediata dell’interrogazione del dato richiesto.
Sempre sulla cassa posteriore di Bip S inoltre troviamo i pogo pin magnetici per la ricarica del dispositivo tramite basetta dedicata. E l’autonomia è uno dei punti forti di questo dispositivo che tramite una batteria da 200 mAh riesce a garantirvi dai 20 ai 25 giorni di utilizzo continuo senza dover mai essere ricaricato. Valori forse lontani dai 40 promessi dall’azienda ma decisamente ottimi e comunque variabili in base all’utilizzo che ne farete. Ad ogni modo i dati da me riscontrati sono al netto di aver ricevuto almeno 250 notifiche al giorno comprese chiamate, monitoraggio cardiaco H24 ed aver sfruttato l’indossabile per almeno 45 minuti al giorno con GPS attivo.
Anche il cinturino migliora rispetto la precedente generazione, in quanto presente un trattamento antisporco, seppur forse questo è stato dimenticato per il passante che nella colorazione da me in test dopo alcuni giorni di utilizzo ha cominciato a mostrare alcuni segni di ingiallimento. Il passante però integra una piccola sporgenza per migliora la chiusura del cinturino evitando quindi il fastidioso effetto bandiera. Rimane la possibilità di sostituzione per mezzo di meccanismo a sgancio rapido, scegliendo tra le tante soluzioni proposte sul mercato, considerando di avere a che fare con un passo da 20 mm.
L’indossabilità dell’orologio è davvero confortevole grazie ad un peso limitato a 31 grammi, facendovi anche dimenticare di averlo al polso. Inoltre il cinturino in silicone permette una buona traspirabilità della pelle evitando fastidi ed arrossamenti durante le attività più concitate con intensa sudorazione.
Prima abbiamo parlato di autonomia e la sua resa è dovuta anche alla presenza di un display da 1,28 pollici a colori con una risoluzione di 176 x 176 pixel di tipo transflettivo, il quale colpito dalla luce diretta del sole si migliora in termini di nitidezza, risultando ideale per gli sport all’aria aperta. E’ vero abbiamo forse colori slavati e con gli occhiali da sole la leggibilità non è delle migliori, ma chi si avvicina a questo tipo di prodotto non ricerca la perfezione in termini di brillantezza di colori o definizione ma bensì cerca semplicità d’utilizzo. Peraltro il display è protetto da un vetro Corning Gorilla Glass 3 e lavorazione 2.5D con trattamento anti impronte.
Nel complesso il display svolge il proprio lavoro in maniera egregia, mostrando i dati di cui necessitiamo, anche se vista la dimensione ridotta i caratteri utilizzati risultano piccoli e quindi se avete problemi di vista, forse sarà meglio indirizzarsi su altri dispositivi. Nelle ore buie il display è visibile per mezzo della retroilluminazione, settabile su diversi livelli manuali. Peraltro il display si attiva per mezzo di pulsante fisico oppure tramite la gesture del polso se attivata dalle impostazioni dell’app.
Abbiamo come sempre la possibilità di cambiare le watchfaces, in modo da avere uno stile diverso ogni giorno. Ne troviamo parecchie nell’app companion Amazfit ma la community sui è già adoperata per portarne tante altre, ancor più belle e personali.
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Detto ciò passiamo all’essenza di questo Amazfit Bip S che offre un nuovo chip GPS a 28nm fornito da Sony, il quale offre la navigazione dual GPS+GLONASS, risultando piuttosto accurato nel tracciamento del percorso in fase di attività sportiva, ma soprattutto ciò vi permetterà di utilizzare il wearable stand alone, ossia senza dover ricorrere allo smartphone, se non successivamente per importare i dati registrati nell’app.
Il collegamento avviene per mezzo di Bluetooth 5.0 ed inoltre Bip S gode della certificazione d’impermeabilità a 5 ATM, permettendo quindi di utilizzarlo in tutta tranquillità in doccia ma soprattutto anche durante il nuoto, sia in piscina che in acque aperte. Infatti un’ulteriore miglioria del Bip S risulta essere relativa agli sport monitorabili, ora ben 10 tra cui troviamo: CORSA ALL’APERTO, TAPIS ROULANT, CICLISMO, SPINNING, STILE LIBERO (da utilizzare ad esempio per il sollevamento pesi etc..), CAMMINATA, NUOTO IN ACQUE APERTE, PISCINA, ELLITTICA e YOGA. Dal menù contestuale è poi possibile visualizzare lo storico delle ultime attività sportive svolte oltre che impostare la pausa automatica, l’allarme per frequenza cardiaca, avviso per distanza percorsa o ritmo camminata oppure inserire la misura della piscina per il monitoraggio delle distanza percorsa in essa.
Amazfit dota il suo Bip S anche di un nuovo menù denominato PAI, ossia un indicatore scientifico dello stato di salute che misura l’impatto dell’attività fisica sul cuore, stimolando l’utente ad adottare uno stile di vita più sano. In parole povere in base al vostro rendimento quotidiano, vi verrà dato un punteggio con relativo consiglio su come aumentarlo, consigliando magari di effettuare una determinata attività fisica per un determinato lasso di tempo.
Ma le migliorie a livello software non terminano qui in quanto Amazfit Bip S integra anche un controller musicale, che vi permetterà di gestire musica e contenuti multimediali provenienti dal vostro smartphone, su qualsiasi piattaforma come player musicale, Spotify, Youtube etc.. permettendo di mettere in play/pausa, skippare la traccia avanti o indietro ed aumentare / diminuire il volume. Confermate inoltre le feature base come meteo, sveglia, timer, cronometro.
Il lato smart di Bip S si limita alla ricezione di notifiche, vengono mostrate le ultime 10 con unica possibilità di lettura / eliminazione della stesse senza possibilità di rispondere, così come per le chiamate è possibile mutare o rifiutare la chiamata in quanto il device è sprovvisto di microfono e speaker. Ad ogni modo le notifiche sono risultati puntuali e precise e non vengono più accorpate per app ma mostrate singolarmente. Oltretutto nell’eliminare la notifica dallo smartwatch, questa verrà eliminata anche dallo smartphone mentre rimane il difetto di non poter visualizzare le emoji, né tantomeno immagini, visto la natura del display.
Per accedere alle funzioni fornite dall’orologio possiamo effettuare uno swipe da destra verso sinistra oppure viceversa, accedendo ad una sorta di widjet che ci reindirizzeranno al player musicale, storico dei passi effettuati nella giornata, valore PAI, rilevamento battito cardiaco e meteo oppure pigiando il pulsante fisico che ci darà accesso al menù completo del software. Dalla home se effettuiamo uno swipe dal basso verso l’alto accediamo alle notifiche mentre se facciamo swipe dall’alto verso il basso accediamo ai toggle si sistema attraverso i quali accedere al controller della musica, bloccare lo schermo, agire sulla retroilluminazione settabile su diversi livelli ed infine accedere alla modalità Non Disturbare DND, tra cui presente anche quella smart che riconoscerà in autonomia quando andiamo a dormire e quindi disabilitare l’accensione dello schermo ed eventuale ricezione di notifiche fino al nostro risveglio. Infatti tra i vari parametri monitorati da Amazfit Bip S troviamo anche quello del sonno, risultato piuttosto veritiero e preciso.
Tutti i dati monitorati verranno convogliati nell’app omonima Amazfit, attraverso la quale è possibile settare alcune impostazioni aggiuntive ma soprattutto fruire di analisi ancor più approfondite delle attività monitorate, visualizzando mappe e grafici. Infine è presente sincronizzare i dati provenienti da Google Fit, Strava e WeChat.
Conclusioni
Amazfit Bip S è un wearable che offre funzioni sia smart che sportive basilari, forse minimal ma tutte eseguite in maniera semi-professionale. Un prodotto senz’altro indicato a chi si avvicina a questa tipologia di prodotti oppure per chi comincia ad effettuare attività sportive senza rinunciare alla possibilità di rimanere connesso tramite notifiche. La possibilità di essere sfruttato però anche in solitaria, senza dover ricorrere allo smartphone, fa di questo Bip S un prodotto davvero fenomenale al netto del prezzo di vendita cui viene proposto. L’autonomia praticamente infinita ed il software a corredo fanno di questo Bip S uno dei fitness tracker più interessanti sul mercato, magari non un best buy, ma senz’altro uno dei più completi ed affidabili che possiate trovare su questa fascia di prezzo, tra l’altro compatibile sia per sistemi iOS che Android, senza distinzione di funzionalità tra i due sistemi operativi.
Peccato per la mancanza devlbarometro/altimetro sul prodotto di punta della serie Bip….