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Passaporto sanitario digitale: OMS ed EU per un documento universale

La salute è un diritto universale, e la tecnologia sta giocando un ruolo sempre più importante nel garantire che questo diritto sia rispettato. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e l’Unione Europea stanno collaborando per creare un passaporto sanitario digitale, un’iniziativa che mira a proteggere le persone in tutto il mondo da future minacce alla salute, come le pandemie.

Un passo avanti verso la protezione globale dalla salute: il passaporto sanitario digitale

l passaporto sanitario digitale funzionerà in modo simile al passaporto di vaccinazione introdotto dall’Unione Europea nel 2021 durante la pandemia di coronavirus. Questo strumento ha permesso di semplificare e velocizzare i controlli sanitari, garantendo al contempo la privacy dei dati personali.

Tuttavia, il sistema di certificazione digitale sarà ora globale, non più solo regionale, come parte della Rete Globale di Certificazione Sanitaria Digitale dell’OMS (GDHCN). Questo significa che il passaporto sanitario digitale sarà riconosciuto e utilizzabile in tutto il mondo, facilitando i viaggi internazionali e garantendo un livello uniforme di protezione sanitaria. Questa iniziativa è stata firmata da Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’OMS, e Stella Kyriakides, commissaria europea per la Salute, come parte di un’iniziativa storica per rafforzare la sicurezza sanitaria globale. Il primo blocco di costruzione del certificato dovrebbe essere completato entro giugno 2023.

passaporto sanitario digitale

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Il passaporto includerà dati su tutte le vaccinazioni esistenti e gli esami effettuati dall’utente, compresi quelli relativi al coronavirus SARS-CoV-2. Questo garantirà che le autorità sanitarie di tutto il mondo abbiano accesso a informazioni accurate e aggiornate, facilitando la gestione delle emergenze sanitarie. Tuttavia, la sua adozione dipenderà da ciascun paese, ma l’OMS garantirà che fornirà i parametri necessari per la partecipazione e la validazione dei certificati per prevenire le frodi. Questo è un aspetto fondamentale per garantire la fiducia nel sistema e la sua efficacia.

Il certificato digitale di salute dell’Unione Europea è attualmente il più utilizzato al mondo, accettato in 80 paesi e regioni durante la pandemia di coronavirus. Questo è dovuto alla facilità di verifica delle vaccinazioni e degli esami dell’utente attraverso un semplice applicativo per Android e iOS, che ha semplificato il processo di controllo dei viaggi internazionali.

Gianluca Cobucci
Gianluca Cobucci

Appassionato di codice, lingue e linguaggi, interfacce uomo-macchina. Tutto ciò che è evoluzione tecnologia è di mio interesse. Cerco di divulgare la mia passione con la massima chiarezza, affidandomi a fonti certe e non "al primo che passa".

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