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Meta Audiocraft: la rivoluzione musicale guidata dall’IA | Come provarla

Nell’era digitale, l’intelligenza artificiale (IA) sta diventando sempre più pervasiva, trovando applicazioni in svariati settori. Recentemente, abbiamo assistito ai progressi del progetto di Google per generare musica a partire da un semplice ‘prompt’. Oggi, scopriamo che anche Meta si è lanciata in questa avventura, creando modelli di linguaggio in grado di generare audio a partire da una descrizione in testo. Il nome di questo strumento rivoluzionario è ‘AudioCraft‘.

Meta Audiocraft: un nuovo orizzonte per la generazione di musica a disposizione di tutti (o quasi)

Audiocraft è uno strumento basato su IA che si avvale di tre modelli di linguaggio: AudioGen, EnCodec e MusicGen. L’obiettivo è permettere agli utenti di ottenere tracce audio a partire da una semplice descrizione in testo di ciò che desiderano ascoltare. Audiocraft può essere utilizzato per generare sia musica che suoni, oltre a offrire funzionalità di compressione.

Tra i tre modelli, MusicGen è quello specificamente addestrato per generare musica a partire da testo. Per farlo, sono stati utilizzati migliaia di brani musicali licenziati da Meta. La notizia più entusiasmante è che tutti e tre i modelli sono stati rilasciati in open source, il che significa che chiunque può utilizzarli per creare strumenti e applicazioni. Secondo Meta, questi modelli sono stati progettati specificamente per artisti musicali e designer del suono, con l’obiettivo di “fornire ispirazione”.

meta audiocraft
Come funziona Meta AudioCraft

Leggi anche: Nuova strategia di Meta per la pubblicità mirata: il permesso degli utenti

I modelli sono già disponibili e il loro codice può essere scaricato attraverso Hugging Face o la relativa pagina di Github. MusicGen può essere utilizzato per ottenere frammenti di brani musicali generati da IA, mentre AudioGen può fornire suoni utilizzabili per la produzione musicale. EnCodec, invece, è uno strumento di compressione basato su IA.

Per generare un brano musicale, basta descrivere la musica che si desidera ottenere e premere il pulsante ‘Generate’. Inoltre, è possibile accompagnare la descrizione con un file audio o una registrazione del proprio microfono per permettere al modello di processare con maggiore precisione il tipo di musica che si desidera generare.

L’audio generato sarà una traccia di circa 12 secondi di durata. Per ottenere uno strumento in grado di generare frammenti più completi, dovremo aspettare che qualche sviluppatore crei un’app basata su questi modelli. Meta ha fornito gli strumenti, ora tocca alla comunità scoprire cosa si può fare con essi.

Gianluca Cobucci
Gianluca Cobucci

Appassionato di codice, lingue e linguaggi, interfacce uomo-macchina. Tutto ciò che è evoluzione tecnologia è di mio interesse. Cerco di divulgare la mia passione con la massima chiarezza, affidandomi a fonti certe e non "al primo che passa".

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