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MediaTek benchmark falsati: Redmi Note 8 Pro non è il re dei mid-range

Qualche giorno fa vi abbiamo raccontato della classifica mid-range di Antutu, dove in prima posizione spiccava il Redmi Note 8 Pro, dispositivo che al lancio ha fatto parlare di sè per l’adozione di una CPU MediaTek, la quale in realtà si è rivelata performante ed affidabile. Purtroppo però MediaTek, è tornata in prima linea sulla cattiva reputazione che per tempo ha accompagnato il brand nella storia tecnologica, in quanto è stato scoperto che sono state eseguite una serie di falsificazioni relative ai punteggi ottenuti in fase di benchmark.

A fare la scoperta è il portale AnandTech, conosciuti ai più per via dei vari confronti che propone in merito i prodotti tecnologici. Da quanto emerge dalla scoperta, MediaTek ha falsato i test relativi alle prestazioni dei proprio processori, andando quindi a “sporcare” il reale dato di benchmark di molti dispositivi. Tra le piattaforma colpite troviamo AnTuTu, Geekbench e PCMark, mentre tra i brand colpiti troviamo OPPO, Vivo, Realme, Sony e soprattutto la nostra amata Xiaomi o meglio Redmi con il suo Note 8 Pro, terminali che hanno ottenuto un punteggio di prestazioni massimo superiore a quello che avrebbero totalizzato senza alterazione.

mediatek

Elenco di dispositivi / piattaforme su cui MediaTek avrebbe falsificato il suo punteggio.

MediaTek falsifica i benchmark: Redmi Note 8 Pro non è il re dei mid-range

AnandTech ha stilato un elenco dei dispositivi e delle piattaforme benchmark interessate dalla falsificazione messa in atto da MediaTek. Purtroppo questa mossa da parte dell’OEM cinese contribuisce solamente ad alimentare il dubbio se valga la pena acquistare un dispositivo equipaggiato con i suoi processori. Per quel che ci riguarda, confermiamo che Redmi Note 8 Pro sia un ottimo terminale e che a livello prestazionale non ha molto da invidiare a tanti altri rivali della stessa fascia di prezzo. Ad ogni MediaTek ha rilasciato la seguente dichiarazione:

mediatek

MediaTek segue gli standard di settore ed è fiduciosa che i test di benchmarking rappresentino accuratamente le capacità dei nostri chipset. Lavoriamo a stretto contatto con i produttori globali di dispositivi quando si tratta di test e benchmarking dei dispositivi basati sui nostri chipset, ma alla fine i marchi hanno la flessibilità di configurare i propri dispositivi come meglio credono. Molte aziende progettano dispositivi in ​​grado di funzionare ai massimi livelli di prestazione possibili durante l’esecuzione di test di benchmarking al fine di mostrare tutte le funzionalità del chipset. Questo rivela quale sia il limite superiore delle capacità prestazionali su un determinato chipset.

Ovviamente, negli scenari del mondo reale ci sono una moltitudine di fattori che determineranno le prestazioni dei chipset. I chipset MediaTek sono progettati per ottimizzare potenza e prestazioni per offrire la migliore esperienza utente possibile, massimizzando la durata della batteria. Se qualcuno esegue un programma ad alta intensità di calcolo come un gioco impegnativo, il chipset si adatterà in modo intelligente ai modelli di elaborazione per offrire prestazioni sostenute. Ciò significa che un utente vedrà diversi livelli di prestazioni da diverse app poiché il chipset gestisce dinamicamente CPU, GPU e risorse di memoria in base alla potenza e alle prestazioni richieste per una grande esperienza utente. Inoltre, alcuni marchi hanno diversi tipi di modalità attivate in diverse regioni, quindi le prestazioni del dispositivo possono variare in base alle esigenze del mercato regionale.

Riteniamo che mostrare le piene capacità di un chipset nei test di benchmarking sia in linea con le pratiche di altre società e fornisca ai consumatori un quadro accurato delle prestazioni del dispositivo.“

Per farla breve, MediaTek ha dato la colpa alle aziende produttrici. Attendiamo quindi la risposta da parte dei brand coinvolti.

Come evidenziato dai grafici, il benchmark anonimo vede un crollo dei punteggi, anche del -75%. A questo punto Anandtech ha fatto la prova del 9, mettendo alla prova un’unità cinese di OPPO Reno 3 Pro, quindi con Snapdragon 765G. Il risultato? In entrambi i casi i punteggi sono rimasti invariati, facendo così capire che la colpa non è attribuibile ad OPPO o Qualcomm, bensì a MediaTek.

[Fonte]

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Emanuele Iafulla
Emanuele Iafulla

Nerd, Geek, Netizen, termini che non mi appartengono. Semplicemente me stesso, amante della tecnologia e provocatorio come Xiaomi fa con i suoi prodotti. Alta qualità a prezzi onesti, una vera provocazione per gli altri brand più blasonati.

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