Sembra forse scontato ribadirlo, ma il Coronavirus sta mietendo vittime non solo a livello umano, ma anche dal punto di vista economico. Quello che ci riguarda più da vicino, ovvero il settore tecnologico, nella fattispecie quello relativo agli smartphone, solo a febbraio ha visto un crollo nelle vendite del 40%. A fornirci un andamento del settore è la società CCS Insight, che lancia anche un allarme, prevedendo che le vendite di smartphone per ques’anno toccheranno il minimo storico, degli ultimi 10 anni.
CCS Insight prevede che saranno 1,26 miliardi gli smartphone che potrebbero essere venduti in tutto il mondo quest’anno, registrando un rallentamento del 13% nel 2020, con un calo delle spedizioni nel secondo trimestre dell’anno, di un 29%.
Anche dopo la fine dell’epidemia, la domanda relativa agli smartphone dovrebbe rimanere debole, considerati ormai beni non essenziali, pertanto visto l’impatto che il Covid-19 sta generando sull’intera economia, causando purtroppo a volte anche la perdita del lavoro, gli acquisti verranno convogliati verso risorse primarie.
Si prevede che solo nel 2021 il mercato torni in risalita, con le vendite di smartphone che dovrebbero superare del 4% quelle del 2019. Interessante è lo studio di CCS Insight, che prevede un vero stallo a livello di vendite, relativamente agli smartphone 5G, al momento accantonati visto il prezzo decisamente inferiore dei terminali 4G.
