Non appena arrivato, Hugo Barra ha fatto subito sapere che le strategie di Xiaomi includono nel prossimo futuro l’espansione della società oltre i confini Cinesi.
Un primo passo è stato fatto verso Taiwan ed Hong Kong, organizzando la vendita diretta tramite il sito ufficiale Taiwanese stabilendo poi un centro di distribuzione locale. E’ stato anche organizzato un grande evento a cui sono stati invitati gli utenti. Il prossimo passo, dice Barra, sarà quello di testare il mercato del sud-est asiatico proponendo lo stesso modello, anche se nessuna scadenza è stata per ora ufficializzata.
Ovviamente, la nutrita diffusione delle lingua cinese in quei paesi ha agevolato molto l’immediato successo che i prodotti Xiaomi hanno avuto, soprattutto perché di fatto attualmente i terminali escono di fabbrica solo con la lingua inglese e cinese disponibile.
Come però sapete benissimo, la comunità MIUI è molto estesa e diffusa in 21 paesi al di fuori della Cina. Una comunità che ha contribuito in maniera decisiva alla diffusione del brand soprattutto realizzando le traduzioni necessarie all’uso dei terminali nel proprio paese.
E’ proprio su questo nutrito gruppo di fan (500 milioni di utenti nei forum internazionali) che Hugo Barra conta di partire per espandere il mercato. Difatti la MIUI, il launcher personalizzato dalla Xiaomi, con i suoi aggiornamenti settimanali gratuiti ha raccolto un successo inimmaginabile creando inoltre un modello di sviluppo davvero unico raccogliendo non solo le segnalazioni di bugs ma anche suggerimenti su nuove funzioni.
Secondo l’analista Brian Wang della società di Analisi Forrester, l’espansione nel mercato occidentale passerà necessariamente nel mantenimento di prezzi da low-cost su terminali si fascia alta. Sarà probabilmente necessario un sforzo maggiore poiché i costi (di distribuzione, ndr) saranno più alti e la Xiaomi sarà costretta a diminuire i propri margini di guadagno.
Lo stesso Hugo Barra ammette che sarà un’operazione complessa ma crede che l’attuale modello sia vincente e può essere riproposto anche oltre-oceano.
[alert-note] Se ne deduce che passerà ancora un pò di tempo prima di vedere i terminali Xiaomi nei negozi Italiani e/o Europei[/alert-note]
Via | The Wall Street Journal
Mi sa proprio che ci fanno aspettare a lungo ho letto da qualche parte che uscirà a aprile la mia domanda è un altra :vorrei sapere se ci sono più persone che volevano il mi3 64gb o più persone erano interessati al 16gb?
Secondo me vogliono tutti il 64gb ma hanno ripiegato sul 16 perché è l’unica versione WCDMA disponibile.
Avevo pensato anch’io a questo però quando ho preso il nexus 5 che più meno uguale la maggioranza ha voluto il 16gb allora ero curiosa