La pandemia continua a mietere vittime ed il arresto sembra ancora lontano per certi versi. Siamo costretti ad indossare mascherine e guanti per la nostra protezione e quella degli altri, ma sicuramente vi sarete accorti che il vostro prezioso smartphone, pagato anche 1000 euro, non ce la fa proprio a riconoscervi in volto, dovendo spesso quindi ricorrere al vecchio e buon PIN o Pattern per lo sblocco del dispositivo.
Sembrerà una banalità, ma a questa attenzione ci sta pensando Huami, conosciuta per la propria linea di dispositivi Amazfit, che da qualche tempo ha espanso i propri confini anche nel settore delle cuffie TWS nonchè in quello di strumenti sportivi come il tapis roulant. A quanto pare Huami sta sviluppando una maschera N95 che ci consentirà di utilizzare il riconoscimento facciale sul nostro smartphone, evitando quindi l’occasione in cui ci togliamo la mascherina per farci riconsocere dal dispositivo, andando incontro a rischi serissimi.
Huami ha sviluppato una maschera N95 che ci consente di utilizzare l’Unlock Face sul nostro smartphone
Il progetto della mascherina pro-unlock-face risponde al nome di Aeri. In pratica Huami ha riprogetatto il design delle classiche mascherine di protezione N95, rivoluzionandolo nella totalità, permettendo di esporre le aree chiave del nostro viso, atte al riconoscimento, senza venire meno alla protezione.
Infatti i logaritmi dedicati alla sicurezza del riconoscimento del volto, tengono conto di alcune aree del nostro viso e su questa logica Huami ha sviluppato la nuova maschera, permettendo alle aree interessate di essere completamente visibili al sensore dedicato al riconsocimento facciale.
Per questo vengono utilizzati materiali traslucidi, in modo da ottimizzare il riconoscimento delle aree del viso e delle espressioni ad esse associate. Questo significa che andando oltre l’aspetto tecnologico, la nuova mascherina N95 di Huami, non solo proteggerà da eventuali rischi da Covid-19, non solo permetterà lo sblocco del nostro smartphone tramite funzione unlock face senza dover togliere lo strumento di protezione ma permetterà di trasmettere, sempre nel rispetto della distanza sociale, le espressioni del nostro volto, le emozioni, insomma potremmo donare un sorriso anche da dietro una mascherina.
