Non è una notizia così recente che sul noto sito di Benchmark, GFXBench, sia apparso qualche mese fa un misterioso device denominato Xiaomi Chiron. Si pensava all’epoca che potesse essere il neonato Xiaomi Mi MIX 2, ma in realtà tutto lascia pensare che possa essere una variante più performante del nuovo Mi Note 3 …o no?
Come sapete, vi avevamo già informato tempo fa della possibilità di “Bluffare” sui test benchmark alterando alcune voci dei file di sistema. In questo caso però le caratteristiche del device in questione sembrerebbero non essere riconducibili ad un altro prodotto della serie Xiaomi.
Prima di passare a vedere nel dettaglio quali particolarità ci riserva la scheda tecnica di questo Xiaomi Chiron, voglio ricordarvi che la riduzione della diagonale del display e l’estrema somiglianza con Mi 6 di Mi Note 3 ha fatto storcere un bel po’ il naso agli amanti della serie Mi Note, nonostante molti utenti si fossero messi in attesa della possibile presentazione di un Mi 6 Plus dal display più ampio del flagship di aprile.
Ci sono due caratteristiche di Mi Note 3 che hanno incentivato un’interpretazione della scheda trapelata che confermerebbe che il device misterioso possa essere davvero un Mi Note 3 Pro: il processore Snapdragon 660, per quanto sia effettivamente migliore dello SD 821 montato a bordo di Mi Note 2, non sembra convincere gli utenti (sulla carta) e…il display da 5,5 pollici non è caratteristico della serie.
Le specifiche che balzano subito agli occhi sono sicuramente la dimensione e la risoluzione del display: si passerebbe a 5,6 pollici (in realtà abbastanza strana come diagonale) e ad una risoluzione di 1980 x 1080, ovvero un Wide FULL HD.
La GPU e il clock massimo del processore, invece, confermerebbero la presenza di uno Snapdragon 835 che potrebbe non essere il solo cambiamento rispetto al Mi Note 3 già presentato: oltre alla combinazione 6 GB di RAM e 256 GB di memoria interna, oltre alle fotocamere (12 Mpx per la posteriore che potrebbe però essere doppia e 5 Mpx per la frontale) c’è sicuramente un altro aspetto da analizzare.
Forse i più attenti se ne saranno accorti.
Innanzitutto si tratterebbe di un device Single SIM, cosa alquanto strana per uno Xiaomi. Personalmente questo mi fa altamente sospettare che si possa trattare di un benchmark fake, ma non è detto che il mancato inserimento di due SIM contemporaneamente abbia fatto risultare questo sul test di benchmark.
Potrebbe quindi effettivamente trattarsi di una variante di Mi Note 3, escludendo fortemente invece che possa essere una nuova versione di Mi MIX 2 vista la dimensione del display. D’altronde la prima serie di Mi Note arrivò proprio in due varianti: e se Xiaomi avesse deciso davvero di non disperdere la storia della serie Note?
Aspettiamo curiosi i vostri pareri a riguardo, anche perché non è così comune nell’ambiente Xiaomi che due varianti dello stesso modello possano avere due processori diversi e caratteristiche così diversificate!
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