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Ecco come Xiaomi 14 rende le app a 32 bit compatibili grazie a Tango

Il lancio di Xiaomi 14 e Xiaomi 14 Pro ha rappresentato un cambiamento radicale, con un abbraccio esclusivo alle applicazioni a 64 bit. Tuttavia, una recente scoperta ha mostrato una soluzione ingegnosa per mantenere la compatibilità con le applicazioni a 32 bit, grazie a un traduttore binario chiamato Tango. Questa evoluzione favorisce soprattutto gli utenti che necessitano ancora delle applicazioni a 32 bit, cioè che hanno smartphone meno performanti.

La svolta di Xiaomi 14 verso il 64 bit e il problema delle app a 32 bit

La presentazione ufficiale della serie nuova di smartphone top di gamma, con a capo Yu Zhang, responsabile vendite senior di Xiaomi, aveva delineato una chiara direzione verso l’esclusivo supporto alle applicazioni a 64 bit. Questa decisione aveva posto Xiaomi 14 e Xiaomi 14 Pro come i primi modelli flagship dell’azienda progettati esclusivamente per software a 64 bit, lasciando indietro la compatibilità con le applicazioni a 32 bit.

Sebbene questa mossa apra un mondo di possibilità, con una gestione della memoria e un’architettura più efficienti, ha portato anche delle sfide, soprattutto per gli utenti ancora legati a applicazioni a 32 bit. Nonostante la chiara inclinazione verso il futuro tecnologico, Xiaomi ha sorpreso con una soluzione che tiene conto delle esigenze degli utenti e della transizione ancora in corso verso il software a 64 bit. Con l’aiuto del traduttore binario Tango, Xiaomi 14 può eseguire applicazioni a 32 bit su una piattaforma alimentata dal chip Snapdragon 8 Gen 3, che nativamente non supporta queste applicazioni.

Tango converte il codice macchina a 32 bit in codice a 64 bit, permettendo così una fluida esecuzione delle applicazioni a 32 bit. Questa soluzione è stata confermata dall’esperto Mishaal Rahman, che ha evidenziato come applicazioni come Flappy Bird possano funzionare senza problemi sulla nuova serie di smartphone.

Dal 2017 iOS opera su una base a 64 bit emergendo come principale rivale di Android. La molteplicità di produttori Android ha rallentato una transizione simile nonostante l’incoraggiamento di Google verso un supporto esteso alle app a 64 bit dal 2019. L’hardware recente specialmente i chip con design ARM ha già abbracciato il supporto a 64 bit. Tuttavia ARM prevede di eliminare il supporto a 32 bit nei suoi design SoC nel 2023. Questa mossa ha incontrato resistenza da parte di attori chiave come Qualcomm a causa di mercati dove le app a 32 bit sono ancora dominanti.

Gianluca Cobucci
Gianluca Cobucci

Appassionato di codice, lingue e linguaggi, interfacce uomo-macchina. Tutto ciò che è evoluzione tecnologia è di mio interesse. Cerco di divulgare la mia passione con la massima chiarezza, affidandomi a fonti certe e non "al primo che passa".

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