L’Italia fa un grande passo avanti con un disegno di legge che mira a regolamentare l’intelligenza artificiale. La notizia arriva dopo che è stato approvato l’AI Act in Europa con nuove regole stringenti per quanto riguarda la privacy e la possibilità di agire tramite modelli AI. Ecco quali sono le novità principali e come queste influenzeranno il futuro dell’IA nel nostro Paese.
Strategia nazionale e sanzioni severe: i pilastri del nuovo DDL sull’AI
Il Consiglio dei Ministri ha approvato un disegno di legge innovativo destinato a regolare il settore dell’intelligenza artificiale in Italia. Questo provvedimento è stato progettato per lavorare in sinergia con l’AI Act del Parlamento europeo, adottato il 13 marzo, e mira a inserire regole specifiche adatte al contesto nazionale.
Sono cinque le aree chiave affrontate dal disegno di legge:
- strategia nazionale sull’IA: il governo intende definire una linea guida chiara per il futuro dell’intelligenza artificiale in Italia, puntando a un’armonizzazione con gli standard e le politiche europee;
- aAutorità competenti: saranno istituite autorità specifiche per la regolamentazione dell’IA, incaricate di monitorare e garantire il rispetto delle norme. Queste autorità includono l’AgID e l’ACN, che avranno un ruolo cruciale nella supervisione e nell’applicazione della legge;
- promozione e sviluppo dell’IA: il disegno di legge prevede iniziative per stimolare l’innovazione e il progresso tecnologico nel campo dell’AI, incluso il finanziamento di progetti di ricerca e sviluppo;
- protezione dei diritti d’autore: verranno stabilite norme specifiche per proteggere le creazioni intellettuali legate all’AI, riconoscendo e salvaguardando i diritti degli autori nel contesto digitale;
- sanzioni penali per l’uso improprio dell’IA: il disegno di legge stabilisce pene severe per chi utilizza l’intelligenza artificiale in modo fraudolento o dannoso, includendo l’uso di IA per manipolare le difese legali o influenzare il risultato delle elezioni;
Il governo ha anche annunciato un investimento di un miliardo di euro in settori chiave come l’intelligenza artificiale, la cybersicurezza e il quantum computing, finanziando specifici fondi e promuovendo il co-investimento tramite CDP Venture Capital Sgr. In caso di violazioni gravi, come la diffusione di contenuti falsificati tramite IA, le sanzioni possono arrivare fino a cinque anni di reclusione, specialmente se tali azioni provocano danni significativi.
Questo disegno di legge rappresenta un passo fondamentale per l’Italia, ponendola all’avanguardia nella regolamentazione dell’intelligenza artificiale e mostrando un impegno serio verso una tecnologia responsabile e sicura. Le normative proposte sono un chiaro segnale che il Paese vuole non solo sfruttare i benefici dell’AI, ma anche prevenire i rischi potenziali, equilibrando innovazione e etica in modo efficace.