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Come impedire a Meta di utilizzare i nostri dati personali per addestrare l’AI generativa

Nell’ottobre del 2021, Mark Zuckerberg ha annunciato al mondo che Facebook avrebbe cambiato nome in Meta, spostando il focus dell’azienda verso il metaverso. Questa mossa ha sollevato diverse questioni, tra cui quella della privacy dei dati personali. Oggi, ci concentreremo su come Meta utilizza i dati personali per addestrare i suoi modelli di intelligenza artificiale generativa e come possiamo proteggere la nostra privacy. Questo è ormai diventato uso comune e dobbiamo sapere come difenderci.

Come proteggere i nostri dati personali

Meta ha recentemente aggiornato la sezione risorse del suo centro assistenza per includere un modulo intitolato “Diritti dell’interessato per l’IA generativa”. Questo modulo permette agli utenti di inviare richieste relative all’utilizzo delle loro informazioni da parte di terzi per l’addestramento di modelli IA generativi. La tecnologia di intelligenza artificiale generativa sta diventando sempre più avanzata, con aziende che creano chatbot sofisticati e trasformano testi semplici in risposte e immagini complesse.

dati personali
Fonte Cyberpilot

Leggi anche: L’ascesa e la caduta dell’AI generativa: dove siamo ora?

Meta offre la possibilità di accedere, modificare o eliminare qualsiasi dato personale incluso nelle varie fonti di dati di terze parti che l’azienda utilizza per addestrare i suoi grandi modelli linguistici e IA correlati. Il modulo si riferisce a informazioni di terze parti come dati “pubblicamente disponibili su Internet o da fonti con licenza“. Questo tipo di informazioni, afferma l’azienda, può rappresentare alcune delle “miliardi di pezzi di dati” utilizzati per addestrare modelli IA generativi che “utilizzano previsioni e schemi per creare nuovi contenuti“. In sostanza: ricerche, informazioni di ogni tipo vengono trasformati in dati che verranno dati in pasto ai modelli di AI generativa. Tra queste informazioni anche i nostri dati personali che abbiamo dato a Meta.

Passaggi per proteggere la nostra privacy

  1. andiamo alla pagina della politica sulla privacy di Meta dedicata all’IA generativa.
  2. clicchiamo sul link “Per scoprire di più e inviare richieste, clicca qui“.
  3. scegliamo tra tre opzioni quella che descrive meglio il nostro problema. Ci sono 4 opzioni:
    • Voglio accedere a eventuali informazioni personali di terzi usate per l’IA generativa, scaricarle o correggerle
    • Voglio eliminare eventuali informazioni personali di terzi usate per l’IA generativa
    • Voglio contestare o limitare il trattamento delle mie informazioni personali di terzi usate per l’IA generativa
    • Ho un problema diverso

Dopo aver selezionato una delle quattro opzioni, dovremo superare un test di sicurezza. Alcuni utenti hanno commentato di non essere in grado di completare il modulo a causa di quello che sembra essere un bug del software.

Gianluca Cobucci
Gianluca Cobucci

Appassionato di codice, lingue e linguaggi, interfacce uomo-macchina. Tutto ciò che è evoluzione tecnologia è di mio interesse. Cerco di divulgare la mia passione con la massima chiarezza, affidandomi a fonti certe e non "al primo che passa".

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