Una multinazionale come Amazon che ha alle spalle migliaia di magazzini e fabbriche, inquina non poco. Ma sappiamo che alla cima della piramide c’è Bezos, filantropo che ha a cuore la salute del nostro pianeta. Un po’ come Bill Gates e tanti altri magnati della tecnologia. Con l’annuncio di ieri, l’e-commerce tra i più grandi al mondo ha detto che l’approvvigionamento di energia rinnovabile aumenta al 40% in un anno. Vediamo i dettagli.
Amazon fa molto per il pianeta e annuncia quasi 300 progetti per l’energia rinnovabile anche in Italia: nello specifico solare ed eolico
Amazon sta ampliando il suo portafoglio di energie rinnovabili annunciando 18 nuovi progetti che includono l’utilizzo di energia eolica e solare su larga scala negli Stati Uniti, Finlandia, Germania, Italia, Spagna e Regno Unito. Questi, nell’insieme, rappresentano ben 2 gigawatt (GW) di energia pulita. Insieme ai progetti annunciati all’inizio di quest’anno, Amazon aggiungerà 5.6 GW di nuova capacità di energia rinnovabile nel 2021. Il progetto a lungo termine è arrivare al 100% di utilizzo di energia rinnovabile entro il 2025.
Si tratta di un obiettivo davvero ambizioso visto che l’obiettivo originale è arrivare al 100% entro il 2030. Ma evidentemente Amazon (o meglio Bezos) dallo spazio ha visto che la situazione non è tanto rosea. Stando ai dati divulgati, i 5.6 GW di capacità di produzione di energia elettrica raggiunti nel 2021 rappresentano un aumento del 40% rispetto ai 4 GW acquisiti nel 2020.
In totale, Amazon ha annunciato 274 progetti di energia rinnovabile in tutto il mondo, inclusi 105 progetti eolici e solari su larga scala e 169 tetti solari su strutture e negozi in tutto il mondo. Questo ha reso il colosso il più grande acquirente di energia rinnovabile al mondo. Miranda Ballentine, CEO di Clean Energy Buyers Association (CEBA) ha affermato:
Gli investimenti in energia pulita su larga scala come questi avvantaggiano tutti noi e dovrebbero essere la nuova normalità per le industrie di tutte le forme e dimensioni. Portano lavori verdi e ben pagati alle comunità locali e supportano i progressi verso l’obiettivo della nostra comunità di un sistema elettrico statunitense privo di carbonio al 90%
Per la prima volta, Amazon tiene anche conto delle emissioni di carbonio che eviterà attraverso il suo crescente portafoglio di energie rinnovabili. Una volta che tutti i 274 progetti di energia pulita saranno operativi, Amazon stima che ogni anno verranno evitate oltre 13.7 milioni di tonnellate di emissioni di carbonio.
Ma cosa farà Amazon in Italia?
Il progetto solare di Amazon in Italia è il terzo dell’azienda nel nostro Paese. Questo prevede di aggiungere 40 MW di produzione di energia verde ai già 66 MW esistenti. Un totale di 104 MW di energia pulita con cui far muovere il gigante della distribuzione. In totale, Amazon ha sulle spalle più di 3.5 GW di energia rinnovabile in Europa attraverso 34 progetti, rendendosi il più grande acquirente di energia rinnovabile in Europa.
Ma non si tratta solo di produzione di beni di consumo, perché sì, Amazon fa anche quello. Una buona parte di emissioni ed inquinamento proviene dalla distribuzione e dunque dalle consegne dei pacchi (per dirla in termini spiccioli). E cosa farà l’azienda in questo senso?
Shipment Zero: per rendere tutte le spedizioni di Amazon a zero emissioni di carbonio, il colosso “ha promesso” l’acquisto di 100.000 veicoli elettrici per la consegna entro il 2030. Si tratta dell’ordine per veicoli elettrici più grande mai realizzato. Inoltre Amazon si è ripromessa di investire 2 miliardi di dollari nello sviluppo di servizi e soluzioni di decarbonizzazione attraverso il Climate Pledge Fund.
Ulteriori informazioni circa le politiche verdi di Amazon sono disponibili sul sito ufficiale.
