Finiamo la settimana in bellezza continuando a parlare di smartwatch. Durante questi giorni abbiamo visto come il brand Huami, storico collaboratore di Xiaomi quando si tratta di smartband, abbia intenzione di lanciare tre nuovi dispositivi indossabili: Amazfit GTS 2, GTR 2 e Amazfit Neo. Dobbiamo ringraziare il team dei colleghi spagnoli di Xiaomiadictos ma anche il noto MagicalUnicorn di GeekDoing: è grazie al secondo che siamo venuti in possesso delle immagini. Ma oggi parliamo del GTS di nuova generazione che sembra abbia deciso di “svelarsi” facendo vedere le prime specifiche. Tutti i dettagli di seguito.
Nessun segreto per Amazfit GTS 2: in rete le specifiche dell’erede dello smartwatch che ha portato il design Apple sugli wearable di Huami
I dati che andiamo a mostrarvi sono stati trovati dal suddetto MagicalUnicorn nel codice sorgente dell’applicazione Amazfit, dove Huami ha iniziato da pochi giorni ad integrare righe di codice relative a questo smartwatch. La prima delle novità che troveremo sull’Amazfit GTS 2 sarà l’integrazione con altri assistenti vocali oltre a XiaoAi. Questo significa che, così come annunciato per una particolare versione di Mi Band 5, il nuovo smartwatch integrerà l’assistente vocale Amazon Alexa.
Da quello che possiamo vede nella scheda qui sopra sembra che il quadrante cambierà forma: la dicitura “ROUND_WATCH_S” suggerisce un passaggio dal dial squadrato ad uno rotondo. Una caratteristica questa che molti utenti non apprezzeranno affatto: il design alla Apple Watch ha fatto della prima versione di questo smartwatch un best buy. Si sa che le mode lanciate dalla mela morsicata hanno sempre un ottimo seguito. Il team di Xiaomiadictos suggerisce la presenza di una “corona intelligente“: al momento non è chiaro cosa significhi, ma continuiamo a vedere le righe di codice scoperte.
Dando un’occhiata alle righe qui in alto, possiamo scoprire tutta una serie di funzionalità tra cui il supporto ad Amazon Alexa, come dicevamo poc’anzi. Nella linea numero 4 possiamo vedere che sarà supportato anche il chip NFC per i pagamenti contactless, ma anche qui c’è un però: è successo spesso che questa feature fosse presente solo nella versione cinese di alcuni dispositivi del brand. Di conseguenza consigliamo di non crearsi illusioni e attendere notizie ufficiali a riguardo. Per quanto riguarda il resto delle features ci saranno una miriade di funzionalità in più rispetto alla prima versione, anche se nello specifico non sappiamo dire di cosa si tratta: la lunghezza di questo documento ne è testimone, ma purtroppo non sono presenti nomi riferiti alle chicche che verranno su Newton, nome in codice del device. Un’idea possiamo farcela però: un maggiore supporto per promemoria ed eventi e la possibilità di aprire serrature smart sono tra le feature citate nel file. Staremo a vedere.
