Non è cosa nuova che un dirigente d’azienda s’imbarchi verso altre nazioni per instradare collaborazioni aziendali, e sicuramente non fa notizia sapere che il CEO di Microsoft, Mr. Satya Nadella per la terza volta si è recato in Cina, in modo da collaborare con le imprese cinesi circa l’evoluzione della trasformazione digitale e successivamente tenere una conferenza presso la Microsoft Technology and Ecology Conference. Forse questo per noi amanti del brand Xiaomi non sarà d’interesse ma ciò che invece stuzzica un coinvolgimento è il fatto che proprio questa mattina il CEO di Microsoft ha visitato uno Xiaomi Store accompagnato da Lei Jun in persona.
Durante la visita il CEO Lei Jun ha mostrato a Satya Nadella gran parte dei prodotti presenti nello store soffermandosi sui notebook, gli smartphone, le TV ma anche su prodotti destinati all’utilizzo quotidiano come una valigia, la quale sembra aver divertito il CEO di Microsoft. Alla visita erano presenti anche altre cariche dell’azienda statunitense e di quella cinese e sembra che Lei Jun abbia esteso l’invito per un ulteriore visita fissata al 5 novembre , giorno durante il quale aprirà un nuovo flagship store a Shenzen.
Ora non sappiamo se il signor Nadella abbia visitato gli store Xiaomi solo per curiosità o se dietro si cela un interesse ben più commerciale e di accordo tra le due aziende. Non è un mistero che il colosso americano voglia intraprendere la strada del mobile a costo di utilizzare il sistema Android, o forse tra le due aziende si sta creando una collaborazione sperimentale come avvenne nel 2015, quando una ROM sperimentale di Windows 10 mobile apparve su uno Xiaomi Mi 4.
Io invece spero proprio di si. Ho un lumia 925 con WP10 e mi toccherà passare ad uno Xiaomi (spero un “Redmi Pro 2” con 6gb di ram e batteria da 4A e snapdragon > 63x) perchè non più supportato e con hw vecchissimo che ormai non sta dietro ai sw.
Se xiaomi producesse qualche smartphone dove puoi installare sia Android che WP non sarebbe male.
Speriamo di no!!!
…e speriamo di no…vista l’esperienza Nokia da record negativo.