I media cinesi che si occupano di tecnologia ed entertainment hanno annunciato che il gioco PlayerUnkown’s Battlegrounds (PUBG), uno tra i più popolari del momento, non riceverà la licenza di pubblicazione per la Cina. Secondo l’amministrazione cinese (SARFT), il gioco è troppo sanguinoso e violento, simile alle battaglie dei gladiatori dell’antica Roma, in grado di sconvolgere i valori socialisti della Cina, così come le tradizioni e la moralità, lasciando un impatto negativo sulla salute degli uomini. Inoltre viene sconsigliato anche l’utilizzo delle piattaforme di live streaming e/o gaming similari.
Ma Xiaomi che è una rivoluzionaria, non solo nel campo della telefonia mobile, ha pensato bene di presentare un loro gioco simile a PUBG e che non poteva altro che chiamarsi Xiaomi Guns (小米 枪战).
E’ lo stesso Lei Jun a fornirci la notizia, tramite un post pubblicato sul social Weibo. La decisione dell’azienda molto probabilmente proviene dal fatto che il gioco PUBG ha ottenuto un enorme successo, vendendo quasi 18 milioni di copie a livello mondiale e che quasi il 41,2% degli attuali giocatori provengono dalla Cina, tanto che la società Tencent, il gigante di social media della Cina, che è anche un publisher di giochi di punta a livello mondiale, era in lizza per acquistare i diritti di licenza di PUBG in Cina.
Non conosciamo ancora di preciso i dettagli di Xiaomi Guns, ma sappiamo che è stato sviluppato dalla software house Xishanju, e che sono presenti più modalità di gioco con un ambiente circostante interattivo in base all’azione del giocatore. Non sono emerse indicazioni circa le armi che verranno utilizzate oppure se le munizioni saranno illimitate oppure occorrerà guadagnarsele durante le varie sessioni di gioco. Xiaomi Guns è ancora in fase di beta ma si vocifera che il rilascio potrebbe avvenire già dal mese prossimo. Non so voi ma a me torna in mente Philippe Starck prima della presentazione dello Xiaomi Mi Mix 2…
