Guidare per le strade è diventato semplice grazie al GPS, ma le gallerie o i lunghi tunnel hanno sempre rappresentato un ostacolo per applicazioni come Google Maps. Ora, con l’introduzione dei beacon Bluetooth, l’applicazione mobile offre una soluzione innovativa per questo problema. La novità, già disponibile per molti utenti, promette di migliorare l’accuratezza della localizzazione nei tratti sotterranei.
Google Maps risolve il problema della perdita di segnale GPS nelle gallerie con i Beacon Bluetooth
Google Maps ha da sempre rappresentato uno strumento indispensabile per la navigazione globale, ma le gallerie hanno costituito una sfida notevole, a causa della perdita di segnale GPS. Questa problematica, tuttavia, sta per diventare un ricordo del passato grazie all’introduzione dei beacon Bluetooth (già presenti su Waze), una tecnologia non del tutto nuova, ma estremamente efficace (via SmartDroid).
Il sistema di beacon è da tempo utilizzato esclusivamente dall’app Waze, sempre di proprietà di Google, che ne ha implementato l’uso in vari tunnel in città come New York, Chicago, Parigi e Bruxelles. Questi beacon hanno migliorato significativamente la navigazione sotterranea, fornendo ai guidatori una continuità del servizio di localizzazione dove il segnale GPS non arriva, aumentando così la sicurezza e la consapevolezza degli eventi in tempo reale all’interno dei tunnel.
Ora, Google Maps segue le orme di Waze integrando i beacons Bluetooth per migliorare la navigazione nei tunnel.
Come attivare la funzione Beacon Bluetooth su Google Maps
La nuova funzione è rintracciabile in Impostazioni > Impostazioni di navigazione e sotto la sezione “Opzioni di guida“, verso il fondo, ci sarà l’opzione chaiamata “Beacon Bluetooth nelle gallerie“. La funzionalità, disabilitata di default, viene descritta come uno strumento per scansionare i beacon Bluetooth nei tunnel per migliorare l’accuratezza della posizione.
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Attivando questa caratteristica, Maps per Android richiederà il permesso di scansionare i dispositivi nelle vicinanze. Da sottolineare, però, che questa feature non è al momento disponibile su iOS ma solo per Android.