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REDMI NOTE 10 5G – Lo smartphone da “Bòja Fàuss”

La serie Note 10 di Redmi, l’ho testata praticamente in tutte le salse, mancando all’appello il modello base ovvero il Redmi Note 10 5G, dispositivo economico che promette di soddisfare buona parte delle esigenze più comuni, offrendo anche la nuova tecnologia di connessione 5G di tipo Dual. Ma i compromessi saranno all’ordine del giorno oppure nonostante il prezzo non troppo aggressivo, il dispositivo ci stupirà in positivo? Lo scopriamo all’interno di questa recensione completa.

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Dalla confezione di vendita, di certo non capiamo le potenzialità di uno smartphone, ma nel complesso il produttore cinese non fa distinzioni tra entry level e top di gamma, dotando lo smartphone di una buon equipaggiamento che include:

  • Redmi Note 10 5G;
  • Alimentatore da parete con presa europea ed output max 22.5W;
  • Cavo per ricarica e trasferimento dati USB Type-C;
  • Strumento per la rimozione dello slot SIM;
  • Cover di protezione trasparente in TPU;
  • Manualistica;
  • Pellicola di protezione schermo pre-applicata dall’azienda.
redmi note 10 5g

Partiamo dalle dimensioni che si configurano con valori pari a 161,81 x 75,34 x 8,92 mm ed un peso di 190 grammi, quindi un terminale non compatto ma che riesce perlomeno a snellirsi rispetto la concorrenza, sul peso. La maneggevolezza è piuttosto buona anche se in determinate situazioni l’uso ad una mano è piuttosto azzardato, ma il grip è sempre risultato buono grazie anche ai materiali impiegati, ovvero policarbonato su tutta la scocca, compresi i profili.

La finitura sul posteriore è di tipo opaco, che in parte regala un aspetto business al Redmi Note 10 5G, ma che purtroppo non offre alcun trattamento oleofobico, con conseguente cattura di impronte e sporco in generale. Sempre su posteriore troviamo poi il bump camera che ospita 3 ottiche oltre che un flash LED, pertanto nessun ulteriore elemento di disturbo, considerando che il sensore per impronte digitali lo troviamo inserito sul profilo destro del device, all’interno del pulsante di accensione che a sua volta è stato posizionato in una rientranza per facilitarne il riconoscimento anche al buio, mentre poco sopra troviamo il bilanciere del volume.

Sul profilo sinistro viene ospitato il vassoio SIM, in grado di ospitare 2 SIM in formato nano oppure 1 SIM ed una scheda micro SD per espandere la memoria integrata, rinunciando però alla funzionalità Dual SIM Dual Standby, che a livello di connettività si spinge fino al 5G su entrambi gli slot.

A tal proposito non ho potuto apprezzare le velocità del 5G in quanto dove abito non arriva il segnale, ma nel complesso, non sono rimasto soddisfatto delle velocità di navigazione in generale, che rispetto ad altri terminali già provati è risultata quasi azzoppata. Una lentezza che è un tema fisso in tutto quanto analizzato di Redmi Note 10 5G, infatti anche il sensore per impronte ad uso sblocco dello smartphone, per quanto non sbagli un colpo è risultato lento e poco fulmineo.

redmi note 10 5g

Continuando sui profili, su quello superiore troviamo l’amatissimo jack da 3,5 mm per auricolari cablati, secondo microfono e trasmettitore IR mentre specularmente trovano sede il microfono principale, l’ingresso USB Type-C per la ricarica, trasferimento dati e supporto OTG (niente uscita video) e lo speaker di tipo mono. Il suono che ne fuoriesce non è generosissimo di volume ma al massimo livello non gracchia, mentre purtroppo lo sbilanciamento verso le tonalità medio-alte è piuttosto evidente.

Una caratteristica che distingue Redmi Note 10 5G dalla massa è la presenza di un refresh rate a 90 Hz integrato in un pannello da 6,5 pollici LCD IPS con risoluzione Full HD+ (2400 x 1080 pixel). Va precisato però che al momento la frequenza di aggiornamento è impostabile solo su valori di 60 o 90 Hz ma un futuro aggiornamento dovrebbe introdurre la funzione dell’adaptive sync, che in maniera automatica switcherà i valori del refresh rate su 30, 50, 60 o 90 Hz in base al tipo di contenuto visualizzato a schermo, ottimizzando quindi anche i consumi energetici.

redmi note 10 5g

A parte ciò lo schermo di Redmi Note 10 5G non mi ha stupito, innanzitutto perché a determinate inclinazioni viene fuori la natura del pannello utilizzato, con virazioni dei colori oltre che proprio i colori in generale vengono riprodotti in maniera quasi slavata. Non abbiamo poi alcun supporto all’HDR mentre sono presenti i DRM Widevine L1 per la visione di contenuti in alta definizione su piattaforme in streaming, anche se su Amazon Prime Video quesi non vengano riconosciuti.

Ma quello che davvero mi ha fatto storcere il naso è che quando impostati i 90 Hz, il telefono comincia a rallentare anche nelle operazioni più comuni come swipe per il passaggio dalla home ad altre pagine. Un bug che purtroppo non è stato risolto nemmeno con l’ultimo aggiornamento alla MIUI 12.5, che ha migliorato leggermente le cose ma non risolte definitivamente. Manca poi un LED di notifica ma fortunatamente su questo esemplare a dispetto degli altri della serie Note 10, i sensori di prossimità e luminosità lavorano bene, anche se quest’ultimo è risultato un po’ troppo conservativo quando siamo al buio.

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Il software infatti è un vero tallone d’Achille per questo device, nonostante a bordo sia presente la versione Android 11 e patch di sicurezza aggiornate a Novembre 2021, ma la MIUI sembra essere poco ottimizzata per questo terminale, che in fin dei conti non ha mai crashato ma l’esperienza complessiva è stata sempre di tipo “gommosa e legnosa”.

redmi note 10 5g

Qualcuno ipotizza sia colpa dell’hardware, ma in realtà penso siano altri i motivi anche perché la CPU di cui è dotato questo Redmi Note 10 5G lo abbiamo visto anche su altri terminali senza avere queste conseguenze negative. In particolare parliamo di un SoC MediaTek Dimensity 700, soluzione octa-core a 2.2 GHz con processo a 7 nm a cui si affianca una GPU ARM Mali-G57 con frequenza a 950 MHz.

Sono 3 le configurazioni per RAM e ROM, ovvero 4/64, 4/128 e 6/128 GB di tipo LPDDR4X per la RAM e UFS 2.2 per lo storage, espandibile tramite micro SD fino a 1 TB. Nel complesso le operazioni che possiamo compiere sono piuttosto complete, azzardando anche del sano gaming con titoli come COD Mobile e Asphalt 9, il tutto però senza pretendere chissà quale fluidità. Insomma, con la pazienza di un monaco buddista, riuscite a portarvi a casa qualsiasi compito.

A livello di connettività non possiamo invece lamentarci, contando sul già citato IR Blaster e jack da 3,5 mm oltre che a WiFi Dual, 5G Dual, Bluetooth 5.1, GPS (no Galileo), Radio FM e sensore NFC per i pagamenti in mobilità. Anche la batteria, un’unità da 5000 mAh regala soddisfazioni, permettendo di arrivare a sera ancora con un buon 20/30% di autonomia. Nonostante in confezione abbiamo un caricatore da 22.5W la ricarica rapida per Redmi Note 10 5G è solo a 18W, un valore che stupisce poco considerando quanto offrono altri modelli.

Siamo giunti a parlare di performance fotografiche e video, che vedono protagonista un sensore primario da 48 MP, fornito da OmniVision con apertura f/1.79 a cui si accompagnato altre due ottiche da 2 MP, f/2.4 che svolgono funzioni di fotografia macro e profondità di campo. La camera selfie si affida invece ad un sensore da 8 MP, f/2.0.

Sia per le camere posteriori che quella anteriore, i video possono essere girati ad una risoluzione massima di 1080p a 30 fps, beneficiando anche dell’EIS, che in tutta onestà lavora bene ma che in determinate circostanze mette in risalto l’artefatto software rispetto a quello meccanico. Le foto che otteniamo in generale sono da definirsi senza infamia e senza lode, più che discrete in diurna e con forti limiti in notturna.

Non mi sarei aspettato chissà quale qualità ma forse l’azienda avrebbe dovuto preferire una grandangolare anziché la macro, in modo da differenziarsi.

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CONCLUSIONI

Il prezzo in genere fa la differenza nel giudicare uno smartphone e nel caso di Redmi Note 10 5G, il listino è pari a circa 239 euro, per la variante 4/128 GB, ma a parte l’autonomia e la presenza del 5G, sono tanti i compromessi a cui sottostare e comunque analizzando offerte come quelle del POCO M4 Pro 5G, non saprei proprio a chi consigliarlo.

E’ vero, la storia ci insegna che con futuri aggiornamenti i terminali del brand cinese migliorano ma ormai, in considerazione che l’azienda non è più di stampo straniero ma globale, questa storiella non regge più, anche perché i tempi di rilascio di un update sono davvero esagerati.

6.9 Punteggio totale
REDMI NOTE 10 5G

Sentiamo dire spesso ormai che gli smartphone moderni vanno tutti bene, ma la realtà è ben diversa. L'esempio (purtroppo) ce lo da il Redmi Note 10 5G, smartphone a cui dico NO.

CONFEZIONE
8.8
DESIGN E MATERIALI
7.1
DISPLAY
6
HARDWARE
7.3
AUDIO
6.5
RICEZIONE
7.5
SOFTWARE
6
FOTOCAMERA
6.3
BATTERIA
8.9
ERGONOMIA
6.9
ESPERIENZA UTENTE
5.7
PREZZO
6
PROS
  • AUTONOMIA
  • PRESENZA 5G
  • CONNETTIVITA' COMPLETA
CONS
  • PREZZO
  • ASSENZA CAMERA ULTRAWIDE
  • BUG 90HZ
  • DISPLAY ECONOMICO
  • SCARSA OTTIMIZZAZIONE SOFTWARE
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Emanuele Iafulla
Emanuele Iafulla

Nerd, Geek, Netizen, termini che non mi appartengono. Semplicemente me stesso, amante della tecnologia e provocatorio come Xiaomi fa con i suoi prodotti. Alta qualità a prezzi onesti, una vera provocazione per gli altri brand più blasonati.

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