Per tutti noi che amiamo i “cinafonini”, spesso e volentieri ci troviamo ad affrontare il discorso della famigerata “Banda 20” o semplicemente detta “800Mhz”. In realtà la questione è nello stesso tempo facile ma complessa da affrontare, e in questo articolo vi spiegherò perchè.
Non vi voglio tediare con dati tecnici incomprensibili ai più (me compreso), il mio intento è quello di spiegare in maniera semplice quali potrebbero essere gli inconvenienti comprando un telefono che non supporta questa banda di frequenza.
Cos’è la banda 20 (800Mhz)
La banda di frequenza a 800 Mhz, detta anche banda 20, è una delle 3 messe a disposizione con asta pubblica nel 2011 per la trasmissione dati ad alta velocità 4G LTE. Nella stessa asta le altre frequenza a disposizione erano la 1800Mhz e la 2600Mhz. Queste 3 frequenze trasportano i dati con velocità diverse e peculiarità diverse. La più veloce e adatta a luoghi molto affollati è la 2600Mhz, quella meno veloce è appunto la 800Mhz che però ha un raggio d’azione più esteso e capacità penetranti negli edifici migliori della 2600Mhz. Una buona via di mezzo resta la banda 1800Mhz (forse ad oggi la più utilizzata).
Nella famosa asta, i 4 maggiori operatori Italiani si sono cosi divisi le frequenze:
- TIM – Banda 20 (800Mhz) / Banda 3 (1800Mhz) / Banda 7 (2600Mhz)
- Vodafone – Banda 20 (800Mhz) / Banda 3 (1800Mhz) / Banda 7 (2600Mhz)
- H3G Banda 3 (1800Mhz) / Banda 7 (2600Mhz)
- Wind – Banda 20 (800Mhz) Banda 7 (2600Mhz)
Da questa tabella emerge abbastanza evidentemente che, chiunque abbia come operatore 3 Italia (H3G) non noterà differenze fra l’utilizzo di un telefono con o senza banda 20.
I clienti Tim e Vodafone, dipendentemente dalle zone di lavoro, potrebbero subire l’effetto assenza banda 20. Entrambi gli operatori avendo a disposizione sia la 1800Mhz che la 2600Mhz, nei grossi centri urbani e in tutte quelle zone vicine alle antenne trasmittenti, non noteranno differenze in quanto “agganceranno” una di queste frequenza, mentre in zone rurali o all’interno di edifici particolarmente “chiusi” la ricezione in 4G potrebbe essere compromessa.
Diverso è il discorso per gli utenti Wind che, non avendo a disposizione la frequenza 1800Mhz, utilizza come principale la banda 800Mhz. Quindi nei grossi centri urbani serviti dalla frequenza 2600Mhz, navigheranno in 4G mentre in tutte le altre circostanze la massima velocità di connessione sarà quella HSPA+
Qual’è la differenza fra LTE banda 20 e HSPA+
Come abbiamo già detto, la frequenza 800Mhz è la più lenta del 4G può infatti in italia può arrivare a 75Mbps in download (mentre le 1800Mhz e 2600Mhz arrivano fino a 150Mbps). Il gradino sotto, ovvero la connessione HSPA plus (H+) può arrivare a 42Mbps e sarebbe quella raggiungibile da ogni smartphone sprovvisto di banda 20. Questi valori sono un riferimento teorico perchè, in realtà, il transfer rate reale è quasi sempre molto più basso. Queste velocità dipendono ovviamente dalla qualità del segnale che il nostro telefono riceve. Quindi non è neppure sicuro che una connessione in 4G sulla banda 20 sia più veloce di una su HSPA+. Detto questo, avere la banda 800Mhz sarebbe sempre meglio che non averla, ma non averla in molti casi non farebbe differenza.
Ricapitolando
- Sarebbe sempre meglio avere la banda 20
- Banda 20 (800Mhz) – *E’ la più lenta del 4G *Copre maggiori distanze *Penetra meglio negli edifici
- Banda 7 (2600Mhz) – *E’ la più veloce del 4G e adatta a zone affollate *Copre meno distanze *Difficoltà di penetrazione negli edifici
- Banda 3 (1800Mhz) – * Via di mezzo fra 800Mhz e 2600Mhz
- Nei grossi centri urbani la banda più utilizzata da tutti gli operatori è la 2600Mhz, quindi nessun operatore dovrebbe aver difficoltà a navigare in LTE
- Nello stato attuale delle reti mobile Italiane, navigare in HSPA+ anzichè in LTE su banda 800Mhz non compromette l’esperienza d’uso di navigazione e si potrebbero non evidenziare differenze.
Fra l’altro è da poco stata ufficializzata la fusione fra H3G e Wind, quindi a breve ci sarà un nuovo operatore che probabilmente utilizzerà tutte le frequenze a disposizione dei 2. In questo caso, anche gli utenti ex Wind potrebbero beneficiare della banda 1800Mhz.
Il mio consiglio personale è quello di prendere con le pinze questi dati poichè le variabili in gioco sono davvero molte e per avere la certezza della velocità di navigazione del proprio smartphone il metodo migliore è testarlo personalmente.
Ho appena acquistato uno Xiaomi mi max e con Wind non noto rallentamenti anche navigano quasi sempre in 3G.
Infatti il problema non è la navigazione in 3G, ma quella in 4G…
Diciamo che la Wind avrà anche ottimi prezzi,la il servizio è scadente, e anche la velocità di connessione.
Io ho comprato il Redmi Note 3 Pro. Sapevo che era sprovvisto di B20, ed essendo utente Wind, ci ho pensato un po’. Alla fine mi sono convinto del fatto che comunque con il precedente smartphone (Moto G 2013) navigavo bene anche in H+. La Wind ha delle prestazioni decisamente pessime. Ho testato sia in H+ che in LTE. Vivo a Torino dove la copertura dovrebbe essere ottima. La velocità massima che ho raggiunto in H+ è di 12 mega mentre in LTE 42. Per un normale uso basta. Quando avevo la TIM, in H+ navigavo molto meglio, il segnale… Leggi il resto »
Grazie per la tua testimonianza! Purtroppo, come ho scritto nell’articolo, le prestazioni variano molto da paese a paese.