Mark Zuckerberg, pioniere di Facebook ora a capo di Meta, ha svelato i suoi piani ambiziosi per il futuro. La sua nuova sfida si chiama AGI, ovvero l’intelligenza artificiale generale, un settore che promette di stravolgere non solo la tecnologia, ma anche il modo in cui interagiamo con essa. Da una corsa all’innovazione all’impatto sul metaverso, ecco cosa ci aspetta nell’era dell’AGI di Meta.
L’AGI di Meta: un viaggio verso l’intelligenza artificiale del futuro che ha degli scogli
Mark Zuckerberg, fondatore di Facebook e ora guida di Meta, ha recentemente annunciato un obiettivo sorprendente: lo sviluppo di una intelligenza artificiale generale (AGI). Questa mossa non solo segna un cambiamento significativo nella strategia di Meta, ma pone anche l’azienda in diretta competizione con giganti come OpenAI. Vi ho già parlato dell’AGI, di cosa è, di come funziona, di come raggiungerla e soprattutto di quali sono i problemi (etici e tecnologici) dietro al raggiungimento di questo obiettivo.
L’AGI si distingue dall’intelligenza artificiale tradizionale per la sua capacità di apprendere e adattarsi a una varietà di compiti e funzioni, imitando l’intelligenza umana in modo più completo. Zuckerberg ha enfatizzato che, nonostante questo nuovo focus, il progetto del metaverso rimane una componente chiave della visione aziendale di Meta.
In un recente comunicato, Zuckerberg ha rivelato il lavoro su Llama 3, il successore del modello Llama 2 di Meta. Questo nuovo modello, accompagnato da un’infrastruttura di calcolo massivo, rappresenta un passo cruciale verso la realizzazione dell’AGI. La strategia di Meta include anche l’acquisto di 350.000 schede grafiche NVIDIA H100, un investimento che rafforza ulteriormente la loro capacità computazionale.
Un aspetto interessante dell’approccio di Meta è la possibile pubblicazione dell’AGI come Open Source. Zuckerberg ha espresso il suo desiderio di rendere questa tecnologia accessibile e aperta, pur lasciando aperta la possibilità di cambiare strategia se necessario. Questo approccio open-source riflette un trend crescente nell’industria tecnologica, dove la condivisione e la collaborazione potrebbero accelerare lo sviluppo e l’innovazione.
Nonostante l’enfasi sull’AGI, Zuckerberg continua a sostenere con vigore il progetto del metaverso. L’impegno dell’azienda in questo ambito rimane forte, con investimenti previsti di circa 15.000 milioni di dollari all’anno. Zuckerberg prevede un futuro in cui i mondi virtuali del metaverso saranno generati e popolati da intelligenze artificiali, creando esperienze utente sempre più immersive e realistiche.
