Secondo quanto appena riportato dal sito TheElec, diversi marchi cinesi seguiranno Samsung nel passaggio dalle pellicole in poliammide che vengono utilizzate per la copertura sui pannelli flessibili degli smartphone pieghevoli ad un vero e proprio vetro UTG.
Addio pellicola in poliammide: il prossimo pieghevole di Xiaomi utilizzerà vetro UTG
In realtà non si tratta di nulla di sorprendente dato che Samsung stessa è passata dalla pellicola in poliammide sul suo primo smartphone pieghevole, il Galaxy Fold, lanciato nel 2019, per poi utilizzare la tecnologia di copertura UTG sul successore e tutti i successivi modelli pieghevoli come il Galaxy Z Flip lanciato lo scorso anno.
Dall’altra parte, tutti i vari pieghevoli prodotti da brand cinesi come Huawei e Xiaomi, utilizzano ancora pellicole in poliammide. Parliamo di foldable il Huawei Mate X2 e lo Xiaomi Mi MIX Fold, lanciati all’inizio di quest’anno.
In ogni caso, come menzionato all’inizio, tutti i produttori di smartphone cinesi interessati ai pieghevole attueranno il passaggio alla tecnologia UTG, sigla che sta per “Ultra Thin Glass”, ovvero vetro ultra sottile.
A noi di XiaomiToday interessa soprattutto il prossimo dispositivo della serie Mi MIX Fold che potrebbe persino arrivare entro la fine dell’anno. Diversi rumor suggeriscono che il foldable di Xiaomi arriverà con un display da 8,01 pollici prodotto da Samsung e coperto appunto con uno strato di vetro UTG.
Facciamo notare che, come riporta anche TheElec, l’utilizzo del vetro UTG su smartphone pieghevoli offrirà anche alla compagnia Corning (famosa per il Gorilla Glass) la possibilità di espandere la sua gamma di prodotti.
Detto questo, la capacità produttiva di Corning per il vetro UTG è ancora basso. L’azienda statunitense lo chiama ancora “vetro pieghevole” e ha uno spessore di circa 50 micrometri. Questo è più spesso del vetro prodotta da Schott fornito a Samsung che ha uno spessore di 30 micrometri.
Infine, potrebbe interessarvi sapere che un pannello pieghevole costa da due a tre volte di più (tra 125€ e 210€) rispetto a un pannello OLED flessibile convenzionale (circa 70€).
