Forse pochi sanno che Xiaomi tempo fa, nel lontano 2017, presentò uno smartphone molto particolare con processore proprietario. Questo significa che a muovere la macchina non trovavamo un SoC Qualcomm né MediaTek, bensì un Surge. Esatto, un SoC completamente sviluppato in casa. Purtroppo il progetto sembrava fosse stato abbandonato, infatti l’ultima notizia che abbiamo su di lui risale al 2019. Ma oggi come un fulmine a ciel sereno ecco la bomba: il 29 marzo arriverà la nuova versione.
Xiaomi presenterà Surge nella sua nuova versione: che si chiami S2 o che abbia un altro nome, le folle andranno in visibilio
Sul social cinese Weibo, l’account ufficiale dell’azienda ha oggi affermato che la nuova versione di Surge, il SoC auto sviluppato, arriverà il 29 marzo. Ci aspettiamo che in questa data ci sarà la presentazione e non il lancio, ma poco importa: la notizia ha dell’incredibile in quanto credevamo davvero che il progetto fosse stato abbandonato. Il poster ufficiale di Xiaomi mostra che il chip avrà ancora il nome di Surge, senza che sia annunciato un numero di modello specifico, dunque è possibile che il suo nome non sarà S2 come pensiamo.
Xiaomi ha annunciato il suo primo chip sviluppato internamente, il Surge S1, all’interno dello Xiaomi Mi 5C il 28 febbraio 2017. Questo l’ha resa la quarta azienda al mondo a sviluppare e progettare sia un chip che uno smartphone congiuntamente. La prima versione era dotata di un processore octa-core a 64 bit con un processo litografico a 28 nm, clock massimo a 2.2 GHz e un processore grafico quad-core Mali T860. Niente di entusiasmante nemmeno al periodo: 28 nm era tanto anche all’epoca, ma l’idea era promettente.
Il fondatore di Xiaomi Lei Jun ha detto su Weibo lo scorso agosto che la società non aveva rinunciato al chip Surge e che “Se ci sono nuovi progressi, li annuncerò“. Il 29 marzo oltre a 8 prodotti diversi tra cui la Xiaomi Mi Band 6, arriverà anche il SoC. Noi siamo curiosissimi: e voi?
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