In molti si affidano a soluzioni firmware stock sui propri device, come quelli che scelgono smartphone del programma Android One, perchè si affidano completamente alle soluzioni proposte da Google. Di tutt’altro genere invece gli amanti di firmware personalizzati che ricercano in questi delle alternative alle app più popolari di Google, tra cui il browser di navigazione internet Chrome. Molti produttori tra cui Xiaomi hanno proposto un’alternativa che non è quasi mai riuscita a far breccia veramente nel cuore degli utenti, ma per Xiaomi è arrivato il momento di tornare nuovamente alla carica.
Da poche ore è infatti stata rilasciata una nuove versione del già celebre e conosiuto Mi Browser, che si rinnova raccogliendo tutta l’eredità delle precedenti generazioni a cui aggiunte tante funzionalità derivate da Mint Browser, generano un giusto mix che potrebbe far gola a molti e far dimenticare Chrome.
Xiaomi Mi Browser si fonde con Mint Browser. Nuova grafica e funzioni social
Del nuovo Mi Browser si rinnova la grafica, con nuove icone mentre i pulsanti della barra inferiore sembrano essere quelli già presenti in Mint Browser, ma la novità risiede nel fatto che dalla homepage è possibile accedere direttamente ai feed di Facebook, mentre nella barra degli indirizzi trova posto un pulsante da cui sfogliare gli stati di WhatsApp, previo accesso al browser ai nostri contatti.
Al momento la nuova versione di Mi Browser non sembra essere ancora disponibile sul Play Sore quini in alternativa potete optare per il download manuale dell’APK presente sul sito APK Mirror, sfruttando il pulsante di download qui sotto.
DOWNLOAD NEW MI BROWSER APK MIRROR
Forse non sono grandi novità per il mondo occidentale e quindi non penso che Chrome possa essere abbandonato così facilmente, in virtù del fatto che il browser di Google gode di tutti i servizi associati al nostro account. Se foste comunque curiosi di provare il Mi Browser oppure se già lo fate, fateci sapere la vostra nel box commenti qui sotto, magari argomentando il perchè preferite lui alla soluzione Chrome.
Dovrebbe integrare la traduzione automatica (tipo crome ).
ottimo suggerimento, chissà se il team di sviluppo ne terrà conto?