Xiaomi ha presentato da pochissimo due nuovi smartphone nati dalla collaborazione della società MEITU, definendo le due nuove creature Chic and Cool. Eh si, parliamo di Xiaomi CC9 e CC9e quest’ultimo in parte reso interessante non solo dal prezzo ma per via del fatto che al momento è l’unico smartphone ad essere equipaggiato con il nuovo SoC Qualcomm Snapdragon 665, che si basa su un processo produttivo a 11 nanometri risultando nettamente migliorato al predecessore Snapadragon 660.
Ci si domanda quindi quanto può essere performante la nuova CPU di Qualcomm che nel caso di Xiaomi CC9e si affianda ad una GPU Adreno 610 riesce quasi a competere con il fratello maggiore Snapdragon 710. Insomma sembra quasi che Xiaomi CC9e sia adatto anche ai videogiocatori.
Ai giorni odierni però un processore non si misura solo con giochi ed apertura di applicazioni ma subentra anche il lato IA (Intelligenza Artificiale), in cui il SoC Snapdragon 665 dotato di DSP HExagon 686, ottiene il triplo dei punti rispetto lo Snapdragon 710 nel test di AImark, un benchmark atto a misurare le performance in ambito IA.
Naturalmente sul nuovo Xiaomi CC9e non manca la tecnologia di ultima generazione anche a livello di memorie, di tipo UFS 2.1 per lo storage interno e di tipo LPDDR4 per la RAM, che in accoppiata riescono a garantire fluidità e velocità in ogni operazione. Per gli amanti dei benchmark, tutto ciò si traduce in circa 147000 punti si AnTuTu, confermando ancora una volta la supremazia dello Snpadragon 665 rispetto il 710.
Una piacevole sorpresa considerando che in realtà l’SD 665 dovrebbe scontrarsi con lo Snpadragon 660, mentre in realtà stiamo ammirando i piccoli miracoli che si riescono ad ottenere con un processore di medio-basso gamma. Naturalmente invitiamo tutti voi a prendere con le dovute distanze i risultati dei vari benchmark, perchè in fin dei conti i muscoli si mostrano sul campo. Come avete potuto vedere i nostri amici Simone e Cristiano sono riusciti a mettere mano sui nuovi Xiaomi CC9 e CC9e, quindi chissà se al ritorno in patria non portino con loro un esemplare da mettere sotto torchio.
