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Xiaomi sta testando il suo flagship da 200 megapixel | Rumor

Xiaomi sta per lanciare il camera phone Mi 11 Ultra che si è classificato primo nella classifica fotografica di DxOMark. Il dispositivo, grazie anche al suo sensore Samsung GN2, ha superato Huawei Mate 40 Pro + con ben 143 punti. Come diciamo sempre, un sensore fotografico con tanti megapixel non è necessariamente migliore ma a quanto pare l’azienda vuole continuare a puntare sulle fotocamere esagerate. L’ultima notizia da Digital Chat Station, ci parla di un prototipo da ben 200 megapixel.

Lo smartphone di Xiaomi da 200 megapixel potrebbe uscire prima del previsto, probabilmente entro l’anno: è già in fase di test

La notizia dell’esistenza di un sensore da 200 megapixel è di qualche mese fa. Ice Universe, noto informatore del mondo tech, avvertì che diverse aziende tra cui Xiaomi avevano già messo le mani su una fotocamera del genere. Non poteva che essere un sensore Samsung. Oggi, un altro informatore molto quotato, ha affermato che l’azienda cinese avrebbe pronto un prototipo che starebbe testando attivamente. Tuttavia, le caratteristiche specifiche di questo sensore non sono ancora state riportate.

Il sensore da 200 megapixel, che è attualmente in fase di lucidatura dagli ingegneri Xiaomi, dovrebbe apparire nel prossimo smartphone di punta dell’azienda. Lei Jun, fondatore, presidente e CEO del brand cinese, ha recentemente affermato che ci sono più di 1000 persone nel reparto fotocamere dell’azienda. Grazie a ingenti investimenti, quest’area sta migliorando molto rapidamente. Come però diciamo molto spesso, non serve solo investire in hardware e sensori personalizzati.

Sappiamo molto bene che ciò che manca a Xiaomi è il rodaggio della MIUI in termini fotografici. Quello che serve ancora agli smartphone dell’azienda è un algoritmo che possa competere con quello di Google. Riuscirà mai a proporne uno? In ogni caso è doveroso ricordare che questi 200 megapixel non sono i pixel reali dell’ottica. Ci si avvale di una tecnologia particolare chiamata “pixel binning” che permette di raggruppare più pixel piccoli nello spazio di un pixel tradizionale.

Gianluca Cobucci
Gianluca Cobucci

Appassionato di codice, lingue e linguaggi, interfacce uomo-macchina. Tutto ciò che è evoluzione tecnologia è di mio interesse. Cerco di divulgare la mia passione con la massima chiarezza, affidandomi a fonti certe e non "al primo che passa".

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