È ormai chiaro che gli smartwatch e gli indossabili in generale saranno sempre più funzionali e importanti. In questo senso, una delle novità più recenti arriva dalla partnership tra Qualcomm e Google, focalizzata su una piattaforma basata su RISC-V per il sistema operativo Wear OS. Ecco i dettagli di questa collaborazione, l’importanza della tecnologia RISC-V, e come queste innovazioni potrebbero cambiare in meglio il mercato degli smartwatch.
Cosa è RISC-V
RISC-V (pronunciato “risk-five”) è un’architettura di set di istruzioni aperta e gratuita per i processori. È nata in ambito accademico e di ricerca, con l’obiettivo di fornire una nuova piattaforma che potesse permettere libertà ed estensibilità sia nel software che nell’hardware. In pratica l’architettura utilizza una gamma di istruzioni semplificato per migliorare il sistema operativo Wear OS.
Questo approccio semplificato aiuta a rendere i processori più efficienti e più facili da programmare rispetto ad altre architetture con set di istruzioni più complesse. Una delle caratteristiche distintive di RISC-V è che viene fornito sotto licenze open source senza royalty, il che significa che chiunque può usarlo e contribuire al suo sviluppo senza dover pagare tariffe di licenza.
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La partnership per migliorare Wear OS
Il recente annuncio di Qualcomm e Google è un esempio emblematico di come le collaborazioni possano spianare la strada verso soluzioni innovative nel settore tecnologico. La partnership si prefigge di offrire un equilibrio tra basso consumo energetico e alte prestazioni su Wear OS, aspetti cruciali che definiscono l’attrattiva e la funzionalità di un dispositivo indossabile.
L’architettura RISC-V, essendo open source, permette una personalizzazione profonda del core del processore, offrendo una piattaforma flessibile e scalabile per gli sviluppatori. Questo non solo facilita l’ingresso di nuovi player nel mercato (aziende più piccole e magari low cost), ma promuove anche una maggiore concorrenza.