A maggio dello scorso anno abbiamo visto che Google Pixel 6 sarebbe arrivato con il supporto alla tecnologia UWB. Allo stesso modo, Oppo avrebbe presentato una cover che integrava la stessa tecnologia. Bene, a quanto pare il colosso di Mountain View vuole andare oltre ed estendere il “servizio” a tutti gli OEMs che produrranno smartphone con tale supporto. Fino ad ora questo era possibile solo alle applicazioni di sistema, ma la situazione cambierà quest’anno. Lo apprendiamo da XDA Developers.
Google ha deciso di estendere la copertura UWB e per questo, sembra, amplierà il servizio lanciando l’API pubblica. Tutti potranno usarla
A novembre, Google ha aggiunto una nuova API per le onde ultrawide (UWB) su Android. In questo modo le app possono utilizzare tale tecnologia consentendo di trasformare gli smartphone in chiavi intelligenti per auto, case e altro ancora. Tuttavia, questa API era limitata alle sole applicazioni di sistema. Ora il colosso sta preparando una nuova API aperta a tutti.
La nuova API è stata segnalata a Mishaal Rahman, che ha analizzato l’ultimo codice AOSP di Android e ha trovato prove che ne indicano l’esistenza. Secondo lui, la nuova API è pubblica, ovvero può essere utilizzata da più applicazioni oltre a quelle native del sistema Android, consentendo loro di sfruttare le bande UWB in modi diversi.
Tuttavia, vale la pena ricordare che pochi modelli di smartphone hanno un chip UWB. I primi sono stati l’iPhone 11 e il Samsung Galaxy Note 20, i quali che possono già essere utilizzati come chiavi digitali per alcune auto BMW. Le possibilità però possono andare ben oltre, controllando altri dispositivi come elettrodomestici, TV e molto altro.
Purtroppo non c’è ancora una tempistica per il rilascio della nuova API UWB, ma dovrebbe essere resa disponibile tramite aggiornamento di sistema per tutti gli smartphone compatibili.
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