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UNIHERTZ JELLY STAR – Lo smartphone Android più piccolo e potente al mondo

Siamo abituati ormai a vedere smartphone dalle dimensioni sempre meno contenute, giustificate da display con un alta definizione e hardware sempre più potente. Eppure sono in molti gli utenti che bramano smartphone compatti, ma senza per questo rinunciare a prestazioni. Ebbene, l’azienda Unihertz dal 13 giugno ha lanciato un progetto Kickstarter, che vede protagonista uno smartphone decisamente contenuto in termini di dimensioni e peso, ma che per via dei componenti utilizzati, strizza l’occhio alla fascia alta ma dal costo imbattibile. Scopriamo quindi insieme l’Unihertz Jelly Starnella nostra recensione completa.

UNIHERTZ JELLY STAR
139$
UNIHERTZ JELLY STAR – Lo smartphone Android più piccolo e potente al mondo
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UNBOXING

Seppur si tratti di uno smartphone “piccolo” l’esperienza di unboxing risulta completa, avendo a disposizione tutto il necessario per partire con l’utilizzo del dispositivo. Il box di vendita appare elegante per via di una colorazione argentata al cui interno possiamo trovare:

  • Unihertz Jelly Star;
  • Manuale utente multilingua (assente l’italiano);
  • Foglietto di garanzia;
  • Spillo per la rimozione del carrello SIM;
  • Pellicola in plastica per protezione display già pre-applicata;
  • Seconda pellicola in plastica per protezione display (ricambio);
  • Laccetto brandizzato di colore nero per ancoraggio a polso;
  • Cavo di ricarica e trasferimento dati USB Type-C a 90°;
  • Caricabatterie da rete con attacco europeo con uscita 5V – 1.5A – 7.5W.

COSTRUZIONE E MATERIALI

La prima cosa che si apprezza di di Jelly Star sono le dimensioni contenute, pari a 95.1 x 49.6 x 18.7 mm ed un peso di soli 116 grammi, tali da poter scambiare il device per una custodia di auricolari TWS. A parte ciò l’azienda ha saputo catturare l’attenzione dell’utenza anche per l’impiego di una scocca sul posteriore semi trasparente, permettendo di visualizzare i componenti, disponibile nel colore blu oppure rosso.

Dimensioni contenute ma senza rinunciare a nulla, anzi con Unihertz Jelly Star abbiamo un qualcosa che non ti aspetti sui comuni smartphone, ma partiamo per gradi. Sul posteriore troviamo la fotocamera principale accompagnata da un flash LED Dual Tone e poi il classico sensore per impronte digitali, il quale è risultato non rapidissimo ma affidabile. A stupire è la presenza di due LED che ricordano quelli visti su Nothing Phone, che oltre a regalare un aspetto tamarro al terminale, permettono di essere sfruttati per notifiche di app e chiamate, sveglia, reminder di appuntamenti oppure di accenderli a ritmo di musica o banalmente di utilizzarli come torcia. Nella home del telefono è disponibile un’apposito widget, che sintetizza quanto troverete disponibile nelle impostazioni del telefono, con cui abilitare con un semplice tocco le funzioni appena citate.

Come dicevo non manca nulla ed infatti sul profilo superiore troviamo il microfono secondario per la riduzione del rumore in chiamata, trasmettitore IR e jack da 3,5 mm per sfruttare auricolari cablati, mentre sul frame inferiore abbiamo il microfono principale e lo speaker di tipo mono, che offre un buon volume d’ascolto oltre che ad una buona equalizzazione tra tonalità medio/alte e bassi. Un audio buono non eccellente ma che può essere migliorato proprio con l’utilizzo di cuffie con cavo, essenziali per ascoltare la Radio FM che Unihertz Jelly Star integra tra le sue feature.

Sul lato sinistro abbiamo in solitaria il bilanciere del volume mentre il lato destro è particolarmente popolato, trovando il pulsante d’accensione/spegnimento ed un ulteriore pulsante (che si distingue per la colorazione rossa) che è programmabile, in quanto tramite l’azione di una singola/doppia/tripla pressione o pressione prolungata, si può richiamare una determinata app oppure azione, come l’attivazione della torcia, effettuare uno screenshot, aprire la mail etc.. Abbiamo poi lo slot per le SIM, in grado di ospitarne 2 in fomato nano con connettività 4G (presente la banda 20) su entrambi gli slot, oppure rinunciando alla funzione Dual SIM Dual Standby, possiamo utilizzare uno slot per l’inserimento di una scheda micro SD (supporto fino a 256 GB) per espandere la memoria integrata. Infine troviamo la porta USB Type-C per la ricarica del dispositivo, con supporto fino a 10W, che supporta anche la funzione OTG.

DISPLAY

Il frontale da ancora più enfasi alla compattezza dell’Unihertz jelly Star, in quanto viene impiegato un display LCD IPS da 3 pollici con risoluzione 480 x 854 pixel con refresh rate a 60 Hz. Non manca la sensoristica dedicata all’illuminazione automatica e di prossimità, peraltro di tipo fisico con funzionamento egregio, ma abbiamo anche un piccolo LED RGB per le notifiche di app e stato di carica, qualora non vogliamo sfruttare i potenti LED sul posteriore e la camera selfie. La capsula auricolare offre un audio chiaro e cristallino nonostante le dimensioni contenute mentre risultano presenti sia le gesture che i pulsanti soft touch per richiamare le azioni classiche di Android.

Tornando al display, i 3 pollici possono sembrare pochi, ma per la visione di contenuti multimediali quando vogliamo estraniarci dal resto del mondo sono sufficienti anche perchè la taratura del pannello è decisamente buona, potendo godere appieno di video e foto in generale. Manca la certificazione Widevine L1, ma non poteva essere altrimenti considerando la risoluzione del pannello, così come manca il supporto HDR. Posso però dire che la mia vista non si è mai affaticata anche sotto luce diretta del sole, in quanto il pannello impiegato è risultato piuttosto luminoso. Non è presente una certificazione IPXX e per quanto non sia definibile come rugged phone, posso dire Jelly Star è risultato resistente a cadute in terra, in quanto a me è capitato ed il telefono non ha subito alcun danno e/o graffio.

HARDWARE E PRESTAZIONI

Ma tutto ciò passa in secondo piano se cominciamo ad analizzare l’hardware di cui si fregia questa piccola bestia, vantando sotto al cofano la CPU MediaTek Helio G99, una soluzione octacore a 6nm con clock a 2.2 GHz,a cui si affianca la GPU Mali-G57 MC2, 8 GB di memoria RAM LPDDR4X  e 256 GB di storage interno UFS 2.2 espandibile. E le performance sono la cosa migliore di questo smartphone, che si è rivelato sempre scattante in ogni situazione. Unihertz Jelly Star può competere tranquillamente con medio/alto gamma e non vi farà rimpiangere l’acquisto. L’uso quotidiano è garantito ma anche sotto stress non ho mai riscontrato surriscaldamenti particolari e l’esperienza di gaming è risultata oltre le aspettative e pienamente soddisfacente.

A tutto questo aggiungiamo una connettività completa caratterizzata dalla presenza di un WiFi 802.11a / b / g / n / ac a doppia banda (2.4 / 5 GHz), con funzioni WiFi Direct/WifI Display/WiFi Hotspot, Bluetooth 5.3, GPS / GLONASS / Beidou / Galileo, chip NFC per i pagamenti in mobilità e la radio FM. A livello di connettività abbiamo il supporto al Dual 4G e che nel complesso si è dimostrata priva di problematiche, raggiungendo picchi di velocità superiori ai 100 Mbps. Non ho mai subito perdite di segnale o grattacapi in luoghi chiusi o zone rurali, anzi sono rimasto piacevolmente sorpreso della qualità generale del segnale in chiamata e della navigazione sempre fluida.

AUTONOMIA

Unihertz Jelly Star ha una batteria da 2000 mAh che a giudicare le performance sembra avere una capacità maggiore. Vi dico soltanto che in una giornata standard sono arrivato a sera con il 25% di carica residua e 5 ore e 27 minuti di schermo attivo. Tutto dipende dal reale utilizzo che fate di uno smartphone, ma con lui potreste addirittura arrivare a non dover ricaricare per due giorni interi. Purtroppo la potenza di ricarica si ferma a 10W.

SOFTWARE

Le buone prestazioni del telefono sono complici oltre che dal buon hardware impiegato anche del software, che su Jelly Star è una versione quasi stock di Android 13 con patch di sicurezza di Aprile 2023. Come vi accennavo lo smartphone non è ancora ufficialmente presente sul mercato e per aggiudicarvelo dovrete promuovere il progetto Kickstarter, ma la versione dell’OS è già una buona base di partenza e considerando i tanti utenti che stanno appoggiando il progetto, sono sicuro che Unihertz nel futuro non deluderà in termini di aggiornamenti di sistema e rilasci di sicurezza. Ad ogni modo troviamo alcune chicche software, come un comodo toolbox tipico degli smartphone rugged, tra cui pendolo, segnale SOS, registratore di velocità, fonometro, livella etc.. ma soprattutto possiamo contare su un dialer che permette di registrare le chiamate senza sfruttare la feature di Google e quindi senza la fastidiosa voce che avverte l’utente della registrazione in corso.

COMPARTO FOTOGRAFICO

E come da programma ho lasciato la fotocamera per ultimo. Unihertz Jelly Star può contare su un’unica ottica posteriore da 48 MP, f/1.75 mentre per la camera selfie ci si affida ad un sensore da 8 MP, f/2.0. Sul software di sistema non mi soffermo molto, perchè questo è basilare fin troppo, infatti non abbiamo nè funzione HDR nè possibilità di scatto notturno oppure modalità ritratto, ma su questo smartphone potete beneficiare delle potenzialità della GCam moddata, che vi regalerà quanto di assente vi ho appena elencato. Quindi foto ritratto, HDR, modalità notturna e addirittura i video risultano leggermente stabilizzati.

Viene migliorata di netto anche la qualità di foto e video, risultando addirittura migliori di tanti smartphone provati recentemente. Naturalmente non parliamo di camera phone, ma sono rimasto piacevolmente sorpreso anche in quest’ambito da cui non mi sarei aspettato davvero nulla.

UNIHERTZ JELLY STAR
139$
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CONCLUSIONI

Il prezzo a cui viene proposto questo super compatto smartphone è senza dubbio interessante e poi farete parte di un progetto rivoluzionario, in quanto l’acquisto è al momento possibile solo tramite campagna crowdfunding disponibile sulla piattaforma Kickstarter. Il prezzo è di 139 dollari, davvero pochi considerando un hardware di tutto rispetto ed una fluidità e velocità che rendono questo smartphone uno dei migliori della fascia di prezzo in cui si inserisce, ma soprattutto che vi permetteranno di fregiarvi del titolo di possessori dello smartphone più piccolo e potente al mondo. Insomma non posso definirlo un best buy, ma nemmeno scartarlo, sicuramente da possedere se amate le particolarità del caso. D’altronde proprio il Nothing Phone ha costruito la sua piccola fortuna iniziale su questo aspetto e non certo sulla reale concretezza del device.

8.9 Punteggio totale
UNIHERTZ JELLY STAR

Per chi brama potenza, affidabilità in un corpo contenuto potrà fermarsi nella ricerca. Unihertz Jelly Star rappresenta lo smartphone perfetto per chi cerca dimensioni davvero contenute senza rinunciare a nulla. Una piccola bestia tecnologica che morde la concorrenza più spietata.

CONFEZIONE
9.3
DESIGN E MATERIALI
9.1
DISPLAY
7
HARDWARE
8.8
AUDIO E RICEZIONE
8.8
SOFTWARE
8.2
FOTOCAMERA
7.2
BATTERIA
10
ERGONOMIA
9.6
ESPERIENZA UTENTE
9.5
PREZZO
10
PROS
  • DESIGN INNOVATIVO
  • CONNETTIVITA' COMPLETA
  • PRESTAZIONI
  • COMPATTO E RESISTENTE
  • POSSIBILITA' DI INSTALLARE GCAM
CONS
  • AL MOMENTO NULLA DA SEGNALARE
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Emanuele Iafulla
Emanuele Iafulla

Nerd, Geek, Netizen, termini che non mi appartengono. Semplicemente me stesso, amante della tecnologia e provocatorio come Xiaomi fa con i suoi prodotti. Alta qualità a prezzi onesti, una vera provocazione per gli altri brand più blasonati.

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