L’UE è impegnata su diversi fronti in particolare modo se si tratta di tecnologia. Nell’ultimo periodo l’Unione Europea ha avuto molto da dire sulla tassazione delle aziende tecnologiche quali Facebook (o meglio, Meta) e compagnia bella. Nelle ultime ore la stessa comunità ha deciso di proporre una legge che obbligherebbe le stesse aziende a fare di più qualora venga scoperto un abuso sessuale sui minori. Lo apprendiamo da un rapporto di Reuters. Vediamo i dettagli.
L’UE prevede di approvare una legge che obbliga le aziende tecnologiche a fare di più per combattere gli abusi sessuali sui minori
Nei prossimi mesi, l’UE prevede di approvare una legislazione che richiederà alle aziende tecnologiche di fare di più per combattere gli abusi sessuali sui minori. Integrerà i meccanismi esistenti per la partecipazione volontaria a questa lotta. Il commissario europeo per gli Affari interni Ylva Johansson ha dichiarato al quotidiano tedesco Welt am Sonntag che i fornitori di servizi Internet e le società di social media hanno denunciato 22 milioni di reati di abusi sessuali su minori nel 2020, rispetto ai 17 milioni del 2019. Ha chiarito che questa è solo una parte del numero reale.
Nei prossimi mesi proporrò una legislazione che richiederebbe alle aziende di identificare, denunciare e affrontare gli abusi sessuali sui minori. La partecipazione volontaria a tali attività non sarà sufficiente
Ylva Johansson
In accordo con le normative comunitarie vigenti, i social media, così come i servizi postali e di messaggistica come Facebook e Google, hanno la possibilità di scegliere se intervenire in caso di violazioni o meno. Johansson ha affermato che la lotta contro la violenza sessuale sui minori deve essere meglio coordinata ed è necessario un centro europeo dedicato per migliorare la prevenzione, l’applicazione della legge e l’assistenza alle vittime della violenza.
Voi cosa ne pensate? È giusto che le aziende facciano di più?