Era aprile quando parlammo l’ultima volta di virus Android e oggi, a distanza di qualche mese, ecco che esce TangleBot. La segnalazione (via Techspot) risale a ieri, dunque si tratta di un qualcosa del tutto nuovo. Le modalità di funzionamento di questo virus Android è differente da quella di altri simili precedenti. Andiamo dunque a vedere cosa fa TangleBot e come funziona.
TangleBot è il nome di un nuovo virus Android che dirotta gli smartphone, o meglio che toglie tutte le funzioni chiave e fondamentali
Gli esperti di sicurezza hanno scoperto un nuovo tipo di virus per la piattaforma Android. Il software dannoso ha un complesso algoritmo di funzionamento ed è in grado di “togliere” tutte le funzioni chiave di un dispositivo al suo proprietario.
Il software, soprannominato TangleBot, attacca secondo le prime segnalazioni gli utenti degli Stati Uniti e del Canada. Ma come funziona? Innanzitutto, lo smartphone della vittima riceve brevi messaggi sulle regole durante la pandemia di Covid-19, nonché false notifiche su interruzioni di corrente pianificate in determinate aree. Tutti questi “messaggi” sono accompagnati da un collegamento a un sito di terzi.
Quando si fa clic su di esso, sullo schermo viene visualizzato un messaggio che ricorda la necessità di aggiornare Flash Player. Ricordiamo che il supporto di Flash Player è stato ufficialmente interrotto dalla stessa Adobe nel dicembre dello scorso anno, ma se l’utente, senza saperlo, accetta di scaricare l'”aggiornamento”, viene installato un virus sul suo smartphone Android.
Uno smartphone infetto da TangleBot può trasmettere i dati ricevuti da un microfono, una fotocamera e una memoria interna a server di terze parti. Gli hacker hanno a disposizione la cronologia dei siti Web visitati, i messaggi, i materiali audio e video, nonché l’accesso a qualsiasi contenuto archiviato in memoria.
Oltre a questo, apre il malware e l’accesso alla posizione del proprietario del dispositivo utilizzando le informazioni ottenute utilizzando il modulo GPS. Se lo si desidera, gli autori del virus possono bloccare in remoto il dispositivo o, al contrario, effettuare chiamate da esso.
