E dopo aver confermato ufficialmente che il 25 aprile presso l’università di Wuhan, in Cina, si terrà l’evento di presentazione di Xiaomi Mi 6X, cominciano ad arrivare le prime stuzzicanti immagini dello smartphone mid range di questa primavera-estate 2018. Ma questa volta non parliamo di immagini semplice ma per la precisione di un video ufficiale, che Xiaomi ha rilasciato sulle proprie piattaforme social e che ritrae bellissime ragazze alle prese con il nuovo Mi 6X, facendo salire non solo l’ormone maschile ma anche quello dei fans del brand cinese. Anche se il video dura solo 18 secondi, lo stesso di fornisce chiare indicazioni reali di quello che sarà il design del medio gamma di prossimo rilascio, il quale si abbellirà di uno schermo full screen in 18:9, doppia fotocamera verticale, corpo interamente in metallo e soprattutto colorazioni stupende, giovani e fresche.
Secondo precedenti indicazioni lo Xiaomi Mi 6X potrebbe adottare un processore Qualcomm Snapdragon 626 con clock a 2,2 GHz ma recenti rumors lanciati dallo staff di XDA Developers suggeriscono invece che il processore ad alimentare il device sarà uno Snapdragon 660 depotenziato. Non sembrano esserci dubbi invece sul comparto fotografico che sarà composto da un sensore da 20 megapixel ed uno da 12 MP con apertura f/2.0 e f/1.8 rispettivamente, in relazione al modulo posteriore mentre la camera selfie avrà risoluzione 20 megapixel ed apertura f/2.0. Sensore principale Sony IMX 486 secondo le rivelazioni di Mishaal Rahmanil quale fa sapere che Mi 6X sarà dotato di batteria da 2910 mAh e sistema operativo Android 8.1 Oreo.
In realtà già da marzo abbiamo notizie certe di Xiaomi Mi 6X, in quanto comparso nel database TENAA fornendo indicazioni sul display, un pannello da 5,99 pollici con risoluzione Full HD+ e form factor in 18:9. Dimensioni pari a 158,88 x 75,54 x 7,3 mm delimitano il futuro smartphone che adotterà RAM con tagli di 4 o 6 GB mentre l’archivio interno avrà dimensioni di 64 o 128 GB, a quanto pare espandibili. Ma l’attenzione su Mi 6X principalmente riguarda il fatto che molto probabilmente sarà la base del sequel di Mi A1 che abbraccia il progetto Android One e che contribuirà a globalizzare il dominio di Xiaomi su altri territori al di fuori della Cina.