Il 2020 non è iniziato bene né per gli utenti né tantomeno per le aziende produttrici di smartphones. La flessione sia in produzione che in vendita si è vista ed è stata estremamente pesante. Nel secondo trimestre 2020 ad esempio c’è stato un calo del 20,4 % delle vendite: sono stati vendute 294,7 milioni di unità rispetto ai 370,3 milioni nel secondo trimestre dell’anno precedente. Se invece confrontiamo il primo e il secondo trimestre di quest’anno, un lieve miglioramento c’è stato: 272,3 milioni di unità vendute contro 294,7 milioni. Ma in tutto questo, nei primi sei mesi, come si piazza Xiaomi? Menzione d’onore per Redmi Note 8.
Dopo Apple, Xiaomi è la seconda azienda ad aver venduto più smartphones nei primi sei mesi del 2020: un traguardo eccezionale
Tra i primi cinque fornitori di smartphones Samsung è quella che ha subito una flessione maggiore, ma in questa sede non ci importa più di tanto. Quello che è interessante vedere è che Xiaomi nel corso del tempo abbia aumentato a dismisura le sue vendite e con esse anche gli incassi. Pià incassi significa più ricerca e sviluppo, il che si traduce in nuovi smartphones (si spera originali) a prezzi inferiori. Secondo un rapporto di Omdia il brand che ha più venduto a livello globale è stato iPhone, ma subito sotto, se contiamo Xiaomi + Redmi, c’è il brand di Lei Jun. Un premio speciale per
Il periodo preso come riferimento è il primo semestre 2020: nonostante il decremento delle vendite dovuto all’epidemia da coronavirus, il brand cinese ha saputo mantenere un livello di vendite decisamente alto. Tra i modelli Redmi Note 8, Redmi Note 8 Pro, Redmi 8A e Redmi 8, Xiaomi ha venduto totalmente 35.3 milioni di unità. Curioso notare che si tratta esclusivamente della serie 8 tra Note e standard. E’ interessante vedere anche che nel 2019, sempre prendendo come riferimento lo stesso periodo, le voci nel grafico relative a Xiaomi erano solo due mentre ora sono quattro.
Fonte | Compraracciones