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realme C53 – MANCO SE ME LO REGALANO

Dopo aver elogiato il realme NARZO 50 5G, dispositivo di un anno fa che ancora oggi risulta attuale ed in competizione con i dispositivi del momento, torniamo a parlare del brand che vorrebbe convincere la massa con la serie “C”, composta da smartphone economici ma interessanti, a detta dell’azienda stessa. Eccoci quindi qui con la recesione approfondita del nuovo realme C53, di cui tanti influencer hanno parlato, ma forse senza conoscere la materia.

REALME C53
6+128GB DUOS BLACK ITALIA
162,00€
realme C53 – MANCO SE ME LO REGALANO
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UNBOXING

Il realme C53 arriva nella classica confezione gialla, colore adottato dall’azienda ormai da tempo, al cui interno troviamo una custodia trasparente in silicone di colore fumè, decisamente ben realizzata, tanto da avvolgere le cornici del display e salvaguardarlo da cadute accidentali. Troviamo poi il libretto di garanzia, spillo per l’espulsione del vassoio SIM, cavo USB Type-C per ricarica e trasferimento dati, caricatore con presa europea e potenza di ricarica da 33W con tecnologia SuperVOOC e naturalmente lo smartphone stesso, che purtroppo non offre una pellicola pre-applicata sullo schermo, quindi dovrete acquistarne una a parte.

COSTRUZIONE E MATERIALI

realme C53 è completamente realizzato in policarbonato sia sui profili che sulla scocca posteriore, questa decisamente apariscente almeno nella colorazione da noi in test, la Champion Gold, a mio avviso troppo pacchiana quasi “zingaresca” con i richiami in oro sulle fotocamere e per il troppo sbrilluccicare della texture. Peraltro non mi è piaciuta la presa in giro da parte del brand, ovvero a prima vista le ottiche a disposizione sembrerebbero 3 ma in realtà nel terzo oblò è inserito il flash LED. Di buono però abbiamo il fatto che impronte e sporco in generale rimangono nascoste, cosa che non si può dire del display, con un trattamento oleofobico praticamente assente e che quindi diventa una calamite per le impronte.

Design a mattoncino che aiuta il grip ma per via delle dimensioni e peso (167,3 × 76,7 × 7,49mm per 182g) sbilanciati verso la parte alta del device, non permettono l’utilizzo ad una singola mano. Il profilo superiore appare completamente liscio, quindi assente il secondo microfono per riduzione dei fruscii in chiamata, mentre su quello inferiore troviamo l’irrinunciabile jack da 3,5 mm per auricolari a cavo, microfono principale, ingresso Type-C con supporto OTG e speaker di tipo mono. Sul lato sinistro del terminale trova spazio il vassoio SIM in grado di ospitare 2 SIM in formato nano con connettività 4G Dual oltre che un ulteriore alloggio per schede micro SD ad espandere la memoria interna senza rinunciare alla funzionalità del Dual SIM.

Infine sul profilo destro abbiamo il bilanciere del volume ed il pulsante di accensione/spegnimento che incorpora anche il sensore biometrico per lo sblocco del dispositivo tramite impronta digitale. Posizione comoda sia per mano destra che per mancini, ma la reattività dello sblocco non è delle più rapide provate oltre che a volte l’impronta non viene riconosciuta al primo colpo.

DISPLAY

Passando al frontale dello smartphone si notano subito delle cornici piuttosto marcate oltre che ad un design retrò, considerando che la camera selfie è inserita in un notch a goccia. Eh si, notch a goccia nel 2023, ma per fortuna i sensori di luminosità e prossimità sono di tipo fisico e non software, garantendo un buon funzionamento in chiamata e/o ascolto di note vocali. Manca un led per le notifiche mentre la capsula auricolare risulta di dimensioni corrette seppur l’audio che ne fuoriesce non è di elevato volume. A tal proposito, ma solo per riproduzione di contenuti, è possibile abilitare il volume booster che innalza il livello del volume al 150%, ma non pensiate al miracolo, innanzitutto perchè il volume rimane comunque “contenuto” ma soprattutto perchè questa funzione in realtà alza le tonalità medie ed alte, distorcendo la riproduzione oltre che abbattere le poche tonalità basse riprodotte di base dallo speaker.

Sul display di realme C53 ho delle perplessità circa le scelte adottate dall’azienda. Parliamo di un pannello da 6,74 pollici di diagonale IPS che vanta un refresh rate a 90 Hz, ma la risoluzione adottata si ferma al solo HD+, quindi risultano assenti i DRM Widevine L1 per visione di streaming in alta definizione, ma per assurdo risulta presente il supporto HDR. Avrei preferito di certo una risoluzione Full HD+ piuttosto che supporto a contenuti HDR, ma a parte ciò devo ammettere che i colori vengono ben riprodotti e nel caso potete calibrarne temperatura e vividezza tramite funzione software, oltre che abilitare una funzione ad hoc per la riproduzione di video. Invece sui 90 Hz che dovrebbero rendere l’interfaccia più scattante, non ho ravvisato particolari migliorie rispetto ad impostare fissi i 60 Hz. Sono 500 i nits a disposizione per una visione di contenuti a schermo anche sotto luce diretta del sole, non tantissimi ma sufficienti a garantire una buona resa, ma ho visto di meglio in circolazione.


Una funzione che dovrebbe stuzzicare gli amanti delle chicche software è relativa alla Mini Capsule, ovvero l’implementazione da parte dell’azienda della funzione Dynamic Island introdotta da Apple con gli ultimi modelli di iPhone 14 Pro, ma purtroppo le funzioni rimangono ancora limitate alla sola informazione di ricarica.

HARDWARE

Altri problemi li ho rilevati nel comparto hardware adottato da questo realme C53. Parliamo di una CPU UNISOC Tiger T612 a cui si affianca la GPU MALI G57 assiema a 6 GB di RAM LPDDR4X espandibili virtualmente di ulteriore 6 GB DRE e 128 GB di storage interno, ma quest’ultimo di tipo eMMC 5.2, espandibile con micro SD fino a 1 TB.

A livello di punteggio benchmark ottenuto su AnTuTu, potremmo definire questa combinazione hardware più che sufficiente a garantire prestazioni decenti, ma in realtà l’esperienza d’utilizzo a volte è minata da rallentamenti ed impuntamenti generali. Se poi vogliamo spingergi nell’ambito gaming con giochi del calibro di Asphalt 9, non possiamo non notare il calo di frame a cui ci si approccia. Le prestazioni in gaming diventano quindi poco gluide ed a tratti scattose, senza contare che la qualità visiva non è al top, con dettagli grafici al minimo.

SOFTWARE E CONNETTIVITA’

Il software un minimo aiuta, basando il tutto su Android 13 con patch di maggio 2023 ed interfaccia personalizzata dal brand tramite Realme UI T Edition, ovvero un firmware più basilare della classica Realme UI, con meno funzioni ed una grafica quasi stock, ma meno gratificante dal punto di vista visivo. Ed il fatto di adottare una veste grafica “depotenziata” già lascia intuire che le prestazioni non sono all’altezza di un user experience liscia e senza problemi.
A livello di connettività possiamo contare sul 4G su entrambi gli slot, ma personalmente non ho mai agganciato il segnale 4G+ e soprattutto le velocità di navigazione sono sempre state contenute, dove invece altri dispositivi superavano abbondantemente i 100 Mbps. Abbiamo poi un Bluetooth 5.0, GPS, WiFi Dual e NFC per trasformare lo smartphone in un portafoglio digitale.

PROPRIO IN QUESTE ORE REALME C53 HA RICEVUTO UN NUOVO AGGIORNAMENTO CHE AGGIORNA LA PATCH DI SICUREZZA A GIUGNO 2023 OLTRE A CORREGGERE ALCUNI BUG MINORI E MIGLIORARE LA STABILITA’ DI SISTEMA.

AUTONOMIA

Un punto a favore di realme C53 è l’autonomia, contando su una capiente batteria da 5000 mAh, in grado di supportare la ricarica rapida a 33W, che tramite il caricatore in dotazione ricarica lo smartphone dallo 0 al 50% in 31 minuti mentre ne occorrono 70 per una carica del 100%. Questa notevole capacità, abbinata al display con risoluzione HD+ e al SoC poco potente garantisce un’autonomia che supera anche le 48 ore, con utilizzo standard e non stressante, anche perchè forse lo stress lo subirete voi nell’utilizzare lo smartphone.

COMPARTO FOTO E VIDEO

Come già anticipato, apparentemente realme C53 sembra offrire sul posteriore 3 ottiche, ma in realtà in uno degli “oblò” è stato inserito il flash LED, quindi sono due le reali ottiche a disposizione. A dirla tutto solo una fotocamera è realmente sfruttabile, dotata di sensore da 50 MP con tecnologia pixel binning 4 in 1 (sensore reale da 12,5 MP), apertura f/1.8 con obiettivo a 5P, mentre la secondo ottica utilizza un sensore di profondità B/N f/3.0.

La resa fotografica mi ha convinto ed anche stupito regalandomi foto con dettagli nitidi e tonalità bilanciate. L’HDR automatico svolge bene il proprio lavoro ed a livello software sono presenti alcuni filtri che migliorano la resa in determinati scenari. Presente la modalità notte, solo per l’ottica posteriore, ma i risultati non sono così brillanti, quindi realme C53 è da utilizzare per immortalare foto ricordo esclusivamente di giorno.

realme C53 offre anche una buona fotocamera frontale da 8 MP ideale soprattutto per foto in modalità ritratto che appare molto naturale, elegante ed artistico. Purtroppo lato video si nota l’assenza di stabilizzazione o perlomeno se presente in maniera digitale, questa andrebbe nettamente migliorata nella resa, ma soprattutto la massima risoluzione di registrazione si ferma al 1080p 30 fps. La messa a fuoco non è rapida ma appare cinematografica e non scattosa. Nel complesso sono rimasto soddisfatto, in relazione alla fascia d’appartenenza del dispositivo ma forse la reale motivazione della mia soddisfazione è relativa al fatto che dopo tante delusioni da parte di questo realme C53, un qualcosa che funziona (senza troppi virtuosismi) ha appannato il mio reale giudizio.

REALME C53
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CONCLUSIONI

Il realme C53 da qualcuno è stato definito come il perfetto “smartphone muletto” da utilizzare come dispositivo secondario o, ancora meglio, come prodotto da dare in mano a bambini e persone anziane. Il mio giudizio invece è totalmente contrario anche a questa affermazione, considerando che il prezzo di listino ufficiale si aggira sui 179,99 euro, seppur street price lo si possa trovare a meno di 150 euro.

Io non investirei più di 100 euro su questo smartphone, i cui pregi sono solamente l’autonomia ed una resa fotografica (ma non video) superiore alle aspettative, ma nulla che faccia gridare al miracolo. Troppi compromessi, design vecchio, la presa in giro del comparto fotografico, prestazioni insufficienti giusto per citarne qualcuno, che mi fanno altamente sconsigliare questo device. Alla stessa cifra trovate di meglio sia sul nuovo che sull’usato o comunque di una generazione passata.

6.4 Punteggio totale
REALME C53

realme C53 purtroppo non ha nessuna carta in regola per essere consigliato, nemmeno al peggior nemico. Design "zingaresco", scarsa fluidità, hardware obsoleto e lento... insomma troppi compromessi soprattutto in relazione al prezzo, decisamente elevato per quanto viene offerto. La MINI CAPSULE? Una boiata.

CONFEZIONE
7.5
DESIGN E MATERIALI
6
DISPLAY
5.5
HARDWARE
4.5
AUDIO
6.5
RICEZIONE
7.4
SOFTWARE
6.1
FOTOCAMERA
7
BATTERIA
8.6
ERGONOMIA
6.1
ESPERIENZA UTENTE
5.3
PREZZO
5.7
PROS
  • PRESENTE JACK 3.5 MM
  • BUONE FOTO
  • AUTONOMIA
  • PRESENTE NFC
  • AGGIORNAMENTI COSTANTI (GIA' RICEVUTI 2 PER PATCH SICUREZZA)
CONS
  • DISPLAY SOLO HD+
  • ASSENZA WIDEVINE L1
  • VIDEO SOLO 1080P 30FPS
  • COLORE TROPPO PACCHIANO
  • PREZZO TROPPO ELEVATO
  • MEMORIE TROPPO LENTE E VECCHIE
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Emanuele Iafulla
Emanuele Iafulla

Nerd, Geek, Netizen, termini che non mi appartengono. Semplicemente me stesso, amante della tecnologia e provocatorio come Xiaomi fa con i suoi prodotti. Alta qualità a prezzi onesti, una vera provocazione per gli altri brand più blasonati.

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