Quando si pensa ad uno smartphone diventa difficile quantificare in termini percentuale quanto ogni singolo aspetto che lo compone, come processore, deisgn, audio, fotocamera etc.. incidano sull’acquisto del dispositivo. Non possiamo individuarne le percentuali ma sicuramente possiamo sbilanciarci con l’affermare che la componente legata alla CPU pesa in modo significativo, tanto che a tutti gli amanti delle specifiche tecniche Qualcomm regala una nuova serie di chipset contraddistinta dalla sigla 700.
SCOPRIAMO LE PRIME INDISCREZIONI DELLA NUOVA CPU DI QUALCOMM
Ma specifichiamo prima una cosa, ossia il fatto che i numeri di un determinato processore Snapdragon identificano l’appartenenza ad una fascia di mercato in cui verrà collocato il dispositivo equipaggiato con tale processore. Ad esempio per i telefoni entry level (ad esempio Xiaomi Redmi 5) è probabile imbattersi in processori Snapdragon serie 200 oppure 400 mentre nella fascia media (ad esempio Redmi 5 Plus), forse quella più popolata dagli smartphone è certo trovare un chipset della serie 600. Infine rimangono i cosiddetti top di gamma (Xiaomi Mi 6, Mi Mix 2) in cui la serie Snapdragon è contraddistinta dal modello 800. Ma abbiamo potuto notare che spesso alcuni dispositivi a pari condizioni di hardware riescono a performare meglio rispetto ad altri avvicinandosi di molto alla fascia superiore di appartenenza, e su questa considerazione Qualcomm aggiunge la nuova serie Snapdragon 700 che miscela le migliori caratteristiche tra serie 800 e 600.
A quanto dichiarato dalla società statunitense la serie 700 offrirà il doppio delle prestazioni AI rispetto a quelle a cui siamo abituati sui migliori modelli della serie 600. Inoltre, Qualcomm afferma che la serie 700 manterrà la maggior parte della velocità di connettività LTE, la CPU Kryo, la GPU Adreno, Hexagon DSP e specifiche tecniche ISP Spectra tipiche dei processori della serie 800. Snapdragon serie 700 offrirà miglioramenti fino al 30% in termini di efficienza energetica, prestazioni e durata della batteria (termini di riferimento rispetto la serie 600), offrendo anche la tecnologia Quick Charge 4.0.
A questo punto i produttori di smartphone, tra cui Xiaomi, avranno un’alternativa meno costosa rispetto la serie Snapdragon 800, da poter utilizzare sui futuri smartphone offrendo più o meno le stesse funzionalità che ci si aspetterebbe da CPU definite top di gamma. Prima di vedere però il primo dispositivo equipaggiato con lo Snapdragon serie 700, dovremmo attendere fine 2018 o al massimo inizio 2019. Chi sarà il primo produttore ad accaparrarsi il titolo? Forse Xiaomi potrebbe bissare come ha fatto con il recente Redmi Note 5 Pro.
I nuovi chip della serie Snapdragon 700 saranno affetti da Spectre e/o Meltdown come i processori della serie 800 o saranno sicuri?
Tra l’altro se faccio una ricerca di Spectre o Meltdown su Xiaomi Today non esce nulla… Non interessa a nessuno o non volete parlarne?