Qualcomm, con Snapdragon 820, deve recuperare un po’ l’appeal perso ultimamente: il suo maggiore cliente, Samsung, ha fatto a meno di Snapdragon 810 preferendo una soluzione in casa propria.
Leggendo la parola Qualcomm, la maggior parte delle volte, ci vengono in mente i suoi processori Snapdragon che completano molti terminali prodotti, tra cui molti device Xiaomi. Ma l’azienda non si occupa solo di produrre processori, ma anche di tutte quelle piccole parti che rendono ancora più efficienti i piccoli chip.
Fra questi piccoli chip prende parte quello che viene definito il Digital Signal Processor o DSP che si occupa di tutti quei piccoli processi che non necessitano della potenza di calcolo della CPU centrale.
Da quel che leggiamo sul portale ufficiale di Qualcomm, il 24 Agosto, è stato presentato il nuovo Hexagon 680 DSP, che sarà integrato nei nuovi chip Qualcomm Snapdragon per fornire al mercato una nuova gamma di processori potenziati per consentire un miglior approccio al comparto multimediale.
Dovrebbe aiutare ad abbassare le richieste energetiche a carico della batteria. Ma non solo autonomia; l’Hexagon 680 aggiunge il suo supporto anche quando lavora in coppia alla nuova generazione di ISP Qualcomm Spectra in cui adesso, in condizioni di bassa luminosità, lo Snapdragon 820 sarà in grado di sfruttare le migliorie di entrambi (DSP e ISP) per produrre immagini ancora più nitide e luminose.
Non tutto è stato rivelato in merito e mancano ancora informazioni in merito a parametri quali frequenza e potenza. Ora non resta altro che aspettare i futuri terminali “alimentati” dal nuovo SoC e dalle sue tante migliorie.
via | Sm@rty