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POCO X6 – Su carta è un LEONE, nella vita reale un MICIOTTO sperduto

Quando il brand POCO annuncia il lancio di un nuovo smartphone, l’attesa degli utenti tech sale sempre alle stelle, poichè il brand cinese ci ha sin dal primo modello abituato ad un elevato rapporto qualità/prezzo. Ed ecco arrivati sul mercato i nuovi esemplare della serie X, ovvero POCO X6 e X6 Pro. Probabilmente on avremo a che fare con materiali pregiati e design mozzafiato, ma abbiamo avuto comunque il piacere di passare del tempo con il modello base, ovvero l’X6, che oggi vi raccontiamo nella nostra recensione completa.

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CONFEZIONE

La confezione di vendita si presenta in linea con gli ultimi standard dell’azienda cinese, pertanto minimale ma elegante. Una confezione in cartonato nero con il logo e nome del prodotto ma assenti informazioni relative a specifiche tecniche. All’interno oltre alla consueta manualistica troviamo la spilletta per la rimozione del carrellino delle SIM, cavo USB A/USB-Ccaricatore da parete con presa europea e uscita a 67W che permette una ricarica rapidissima secondo gli attuali standard della batteria da 0 a 100% in circa 44 minuti. Infine a sorpresa una rinnovata cover in silicone, non più di colore trasparente ma di colore nero fumè. Questa non appesantisce l’estetica di POCO X6 ma diventa indispensabile nel quotidiano considerando che la scocca posteriore del device non gode di alcun trattamento oleorepellente, attirando sporco ed impronte digitali.

DESIGN E MATERIALI

Il design del POCO X6 non è di certo futuristico ma a suo modo risulta iconico, ma non in senso positivo, considerando il “fascione” che corre lungo tutto l’asse orizzontale sul retro del device, dove sono inserite le ottiche ed una vistosa scritta riportante la dicitura 64 MP OIS. Tutto il frame del telefono è realizzato in plastica e sono di tipo flat, aiutando la presa del dispositivo. Il lato sinistro del device risulta liscio mentre sul lato destro vengono ospitati il tasto di accensione/spegnimento e bilanciere del volume.

Lo slot delle SIM è posizionato sul bordo inferiore e questo ospita due SIM in formato nano con la possibilità su entrambi gli slot dell’utilizzo della rete 5G ma purtroppo non è possibile espandere la memoria attraverso schede micro SD. Sempre nella parte inferiore oltre all’ingresso per il cavo USB Type-C che ha funzione anche di OTG (ma niente uscita video), si nota la presenza del microfono principale e di uno dei due speaker stereo, in quanto il secondo ha sede sul bordo superiore accompagnato dall’ingresso jack da 3.5mm per le cuffie, secondo microfono per la riduzione dei rumori nonché trasmettitore IR.

Concludiamo con il retro in cui troviamo il già citato bump camera, che ospita 3 ottiche ed un flash LED, sporgente rispetto la scocca e che si prolunga tutto l’asse orizzontale del telefono. Il retro completamente realizzato in plastica ha uno scarso trattamento oleofobico e così la “bellezza” del dispositivo viene subito deturpata da miriadi d’impronte. Nel complesso, visto le dimensioni di 161.15 x 74.24 x 7.98 millimetri ed un peso ben distribuito di 184 grammi, il POCO X6 risulta un terminale comodo da maneggiare nel quotidiano. Le colorazioni disponibili sono il nero, il blu ed il bianco con effetti marmorizzati. Infine lo smartphone gode di una certificazione IP54 contro polvere e spruzzi d’acqua.

DISPLAY

Sul frontale viene ospitato un pannello AMOLED Flow da 6.67″ le cui cornici sono decisamente sottili, infatti quelle laterali e superiore hanno dimensioni di 1.3 mm mentre quella inferiore è di 2.27 mm. Nonostante il ridotto spessore sulla cornice superiore sono inseriti i sensori di luminosità e prossimità e la capsula auricolare mentre la fotocamera frontale è posizionata all’interno del display ospitata dal punch hole. A proposito di sensore di prossimità, questo è di tipo virtuale e/o comunque mal tarato, infatti durante chiamate o ascolto di messaggi vocali, questo non sempre disattiva il display con le spiacevoli conseguenze che conosciamo da tempo sui terminali Redmi/Xiaomi. Non sono presenti tasti fisici ma virtuali che all’occorrenza possono essere sostituiti dalle comode gesture per la navigazione di sistema. Il sensore biometrico per lo sblocco del dispositivo tramite impronte digitali è posizionato sotto il display, risultando affidabile ma anche non proprio rapidissimo.

Il display del POCO X6 è un’unità con diagonale da 6.67 pollici di tipo AMOLED CrystalRes che gode di una risoluzione 1.5K 2712 x 1220 pixel con densità di pixel pari a 446 ppi, in formato 20:9 e profilo colore DCI-P3 del 100%. Il tutto è protetto da un vetro Corning Gorilla Victus ovvero 1.5 volte più resistente a cadute e 2 volte più resistente a graffi rispetto al classico Gorilla Glass 6. Infine abbiamo un refresh rate a 120 Hz e frequenza di campionamento al tocco di 240 Hz, oltre al supporto completo ai DRM Widevine L1, Dolby Vision e tripla certificazione TÜV Rheinland per la protezione degli occhi. I colori sono comunque ben riprodotti lasciando stupiti ogni utente di fronte la bellezza del display. A livello software sono presenti accorgimenti per la regolazione dei colori e dei contrasti anche se delle combinazioni possibili non se ne sente il bisogno poiché con l’impostazione standard il pannello offre una resa eccellente con neri assoluti e colori vivaci e luminosi. Presente inoltre la modalità Lettura ed il risveglio del display con il doppio Tap. Il sensore di luminosità lavora molto bene e risulta molto buona anche l’ampiezza da minima a massima contando su una luminosità di picco di 1800 nits. Unica pecca è che nonostante il display sia spacciato con supporto HDR Pro, in realtà su Youtube i video HDR non vengono riconosciuti.

HARDWARE

Anche nella dotazione hardware il POCO X6 non si risparmia. Difatti sotto la scocca troviamo il processore Qualcomm Snapdragon 7s Gen2 con frequenza di clock a 2.4 octacore con processo produttivo a 4nm, ed una GPU Adreno 710RAM da 8/12 GB di tipo LPDDR4X con possibilità di espansione di ulteriori 12 GB in maniera virtuale (feature che nella realtà non serve a nulla) e memoria interna da 256/512 GB UFS 2.2 non espandibile. Quest’accoppiata SOC/CPU regala un’esperienza d’uso eccezionale, garantendo prestazioni al top, reattività e zero lag. Non ho mai riscontrato rallentamenti nella fruizione di app e mai ho avuto impuntamenti. Anche dal punto di vista gaming la giocabilità è risultata eccellente anche con giochi impegnativi, senza però eccedere in dettagli al massimo ma soprattutto zero riscaldamenti particolati durante l’esperienza di gioco o stress in generale grazie ad un’ampio area dissipazione del calore composta da grafite e grafene. Il POCO X6 inoltre porta con se connettività Bluetooth 452, WiFi con supporto a doppia banda che permette uno switch da WiFi a rete dati in modo istantaneo, presenza del modulo NFC nonché GPS anche Galileo con un fix del segnale sempre reattivo e precisione in fase di navigazione, IR Blaster e connettività Dual 5G.

AUDIO E RICEZIONE

Ho già parlato del modulo Dual 5G ma nel mio caso non ho potuto testarne le reali potenzialità ma ho sempre ricevuto un segnale 4G+ con ottime velocità di navigazione. Inoltre lo smartphone supporta la possibilità di chiamate via WiFi ma non è presente il supporto all’E-Sim. E’ possibile utilizzare 2 SIM impostando le preferenze di chiamate, messaggi o internet su una o l’altra SIM con supporto su entrambi gli slot della rete 5G. Presente inoltre la funzione VoLTE per l’aumento della qualità audio in chiamata.
Le conversazioni al telefono sono piacevoli e senza fastidiosi rumori con un audio pulito e ben definito sia in chiamata che in ricezione, con la possibilità di registrare la chiamata per mezzo del dialer nativo Google. L’audio dallo speaker di tipo stereo non mi ha particolarmente entusiasmato, nonostante sia presente la certificazione Dolby ATMOS e Hi-Res Audio anche via wireless. L’amaro in bocca mi viene lasciato per il fatto che ad elevato volume la scocca vibra ma soprattutto il suono viene distorto in quanto presente uno sbilanciamento nella riproduzione delle tonalità basse rispetto a quelle medio/alte. Fortunatamente è presente il jack da 3.5 mm e l’ascolto in cuffia aumenta nettamente la qualità ed il bilanciamento del suono. Assente la Radio FM senza possibilità di installarla o attivarla con trucchi alternativi.

SOFTWARE

Purtroppo amara sorpresa è che rispetto al fratello maggiore X6 Pro, POCO X6 si propone sul mercato ancora con la MIUI 14 anzichè il nuovo sistema HyperOS. Il sistema di base peraltro è Android 13 con patch di gennaio 2024, quindi almeno qui il brand avrebbe potuto fare uno sforzo e presentare lo smartphone con Android 14 facendo si che l’utenza non si bruciasse un major update, contando su una politica di aggiornamenti non sempre rapida ed affidabile. Non mi dilungo ulteriormente su questo aspetto ma faccio solo presente che dovete digerire la presenza di tantissimi bloatware (disinstallabili) e tanta pubblicità invasiva. Per fortuna non sono presenti particolari difetti da segnalare. Ottima la digitazione con la tastiera integrata che offre una vibrazione secca e decisa.

FOTOCAMERA

La fotocamera posteriore arriva ad una risoluzione di 64 Megapixel f/1.79 dove spicca lo stabilizzatore d’immagine di tipo ottico (OIS) in modo da girare video stabili con risoluzione fino a 4K 30fps. La messa a fuoco risulta rapida e precisa come è rapida la velocità di scatto che permette buone foto in modalità “punta e scatta”. Presente la modalità HDR che sembra lavorare molto bene con possibilità di attivazione del tutto automatica. Le foto nel complesso vengono molto bene e ricche di dettagli, anche se a volte il rumore di fondo, soprattutto in condizioni di scarsa luminosità, risulta presente. Senza infamia e senza lode le altre due ottiche, ovvero un’Ultrawide da 8MP f/2.2 e FOV da 118° ed un’inutile macro da 2MP f/2.4. La presenza di una camera ultra grandangolare in alcune situazioni permette di portarti a casa la scatto ma la resa rispetto la camera principale è decisamente sotto tono, sia nei colori (più slavati) che per la presenza aberrazioni nei bordi della foto.

La fotocamera frontale ha una risoluzione da 16 Megapixel f/2.45 che permette la registrazione di video a 1080p 60fps, funzione non sempre presente negli altri device (anche top di gamma). Anche in questo caso la fotocamera regala buoni scatti in condizioni di buona luminosità nonché selfie di ottima qualità ma nulla di professionale o da sottolineare in termini di prestazioni.

BATTERIA

La batteria integrata ha una capacità da di 5100 mAh che permette di arrivare tranquillamente a fine giornata con circa il 35/40% di carica residua con uso medio / intenso permettendovi di prolungare l’autonomia a quasi due giorni completi nel caso facciate un uso più blando dello smartphone. Ma l’autonomia non è affatto un problema considerando la ricarica rapida a 67W vi porterà da 0 a 100 in circa 44 minuti. Dovrete però ricordarvi di attivare l’impostazione della carica d’emergenza nelle impostazioni. Una mia giornata classica, con navigazione web, visualizzazione filmati su YouTube, 3 account mail in push, Whatsapp, Telegram, Facebook e circa 1 ora di chiamate mi hanno garantito di arrivare appunto alle ore 18.00 (partendo alle 17.00 del giorno prima) con un 24% di carica residua con 6 ore e 30 minuti di schermo acceso. Insomma il connubio tra processore ed ottimizzazione della MIUI 14 garantisce un’autonomia di ottimo livello.

PREZZO

POCO X6 viene venduto a partire da 299 € sia su Amazon che sullo store ufficiale del brand garantendo spedizioni direttamente dall’Italia entro massimo 48 ore con garanzia italiana di 2 anni ed assistenza tutta italiana. Forse il prezzo è uno dei veri talloni d’Achille di questo terminale che non viene giustificato nè da materiali di pregio nè tantomeno da innovazione in generale.

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CONCLUSIONI

Il dispositivo del brand cinese di base non ha nulla da invidiare agli smartphone più costosi e blasonati ma difetti come quello del sensore di prossimità, oppure allo scarso trattamento oleofobico costringendovi a girare sempre con un panno per la pulizia, ma anche la tanta pubblicità e bloatware pre-installati, non sono più giustificabili come un tempo dove il rapporto qualità/prezzo erano imbattibili. POCO X6 peraltro non brilla nemmeno sulla resa fotografica e video, nonostante su questa fascia di prezzo è difficile trovare la presenza dell’OIS. Insomma io personalmente non lo acquisterei, almeno ai prezzi attuali, perchè con quella cifra posso portarmi a casa valide alternative o comunque puntare su top di gamma della passata generazione.

7.6 Punteggio totale
POCO X6

Uno dei migliori smartphone del 2024... avremmo potuto esordire così, in merito a POCO X6, ma l'assenza di cura nei dettagli, sbavature anche importanti e prezzo non a fuoco ci portano a dire che i rivali del brand, non devono temere.

CONFEZIONE
7.5
DESIGN E MATERIALI
7.2
DISPLAY
8.2
HARDWARE
7
AUDIO E RICEZIONE
6.8
SOFTWARE
7.5
FOTOCAMERA
7.3
BATTERIA
9.4
PREZZO
7.3
PROS
  • AUTONOMIA
  • LEGGERO
  • CONNETTIVITA' COMPLETA
  • STABILIZZATORE OTTICO
CONS
  • SI SPORCA FACILMENTE
  • TROPPI BLOATWARE E PUBBLICITA'
  • HDR NON RICONOSCIUTO DAL DISPLAY
  • SENSORE DI PROSSIMITA' FARLOCCO
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Emanuele Iafulla
Emanuele Iafulla

Nerd, Geek, Netizen, termini che non mi appartengono. Semplicemente me stesso, amante della tecnologia e provocatorio come Xiaomi fa con i suoi prodotti. Alta qualità a prezzi onesti, una vera provocazione per gli altri brand più blasonati.

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