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PayPal lancia “Passkey”, perché la sicurezza non è mai troppa

È fuori dubbio che PayPal sia la piattaforma di pagamenti digitali più sicura. O meglio, senza dubbio ce ne sono altre molto sicure ma per comodità e diffusione questa è la migliore. E da ieri, grazie all’introduzione di “Passkey“, la sicurezza fa un level up. L’azienda ha infatti introdotto un nuovo strumento per aumentare la sicurezza dei pagamenti. Andiamo a vedere come funziona.

Quanto è sicuro PayPal? Da oggi molto di più grazie alla funzione passkey che permette agli account una crittografia migliore

PayPal ha annunciato questo lunedì il lancio di una nuova funzione nell’applicazione che arriva per aumentare la sicurezza degli utenti durante l’accesso. Secondo l’azienda, la funzione Passkey sostituisce le password tradizionali con coppie di codici crittografati, facilitando l’accesso all’account. In una dichiarazione pubblicata sul proprio blog, la piattaforma sottolinea che questa novità offre ai clienti un modo più efficiente per accedere all’applicazione, apportando livelli di protezione contro le truffe di phishing, ed è progettata per impedire il riutilizzo delle password su più piattaforme.

paypal passkey

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Sebbene l’attenzione sia rivolta all0accesso, le chiavi in questione supportano anche i pagamenti in-app, consentendo ai consumatori di utilizzare queste informazioni invece della password del proprio account. Le coppie di codici crittografate sono supportate da Apple, Microsoft e Google basandosi sullo standard di sicurezza FIDO Alliance. Nonostante sia stata rilasciata ufficialmente, per ora le passkey sono disponibili solo per l’app su sistemi operativi iOS e iPadOS, oltre alla versione browser. 

Doug Bland, SVP e GM, Chief Consumer di PayPal, ha affermato:

Il lancio di Passkey for PayPal è fondamentale per il nostro impegno nel fornire ai nostri clienti modi semplici e sicuri per accedere e gestire la loro vita finanziaria quotidiana

L’aspettativa è che gli utenti Android saranno presto aggiornati dell’arrivo della novità, ma non c’è ancora alcuna previsione di disponibilità nel software di Google. Inoltre, la disponibilità è limitata agli utenti statunitensi, ma la società afferma che prevede di estendersi in più paesi a partire dal primo trimestre del 2023.

Gianluca Cobucci
Gianluca Cobucci

Appassionato di codice, lingue e linguaggi, interfacce uomo-macchina. Tutto ciò che è evoluzione tecnologia è di mio interesse. Cerco di divulgare la mia passione con la massima chiarezza, affidandomi a fonti certe e non "al primo che passa".

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