Quando si parla di fotografia mobile, l’eccellenza risponde al nome di Sony ma negli ultimi tempi aziende rivali come Samsung e Ominvision si stanno dando molto da fare, ma soprattutto offrendo prezzi più contenuti per i loro sensori, questi vengono utilizzati sempre più di frequente negli smartphone. Proprio Omnivision, da sempre catalogata come “scadente” in termini di resa fotografica, ha saputo dimostrare che se applicati ad un buon software, i propri sensori riescono a tirare fuori delle vere eccellenze di scatto.
Ed ecco quindi che il brand lancia sul mercato il nuovo sensore OV40A, nome in codice che identifica appunto un sensore da impiegare nelle ottiche degli smartphone, in grado di scattare ad una risoluzione di 40 MP. Nello specifico abbiamo un sensore di dimensioni pari a 1/17″ con pixel di superficie pari a 1,0 micron, sviluppato tramite tecnologia proprietaria PureCel Plus.
OmniVision lancia il nuovo sensore OV40A: sensore da 1,0 micron per scatti notturni e video a 240 FPS
A quanto annunciato dall’azienda, il nuovo sensore porta benefici considerevoli negli scatti effettuati in condizioni di scarsa illuminazione, sfruttando l’algortimo pixel binning 4 in 1, che permette di estendere la superficie dei pixel a 2,0 micron, con scatti a risoluzione di 10 MP. Ma la qualità non si ferma agli scatti notturni ma si estende anche ai video, che possono essere registrati fino ad una risoluzione di 4K a 60 fps, arrivando fino a 240 fps scendendo ad una risoluzione di 1080p.
Viene supportato anche lo standard HDR, oltre che per le foto anche per le registrazioni video. Feature decisamente interessanti per il nuovo sensore OmniVision OV40A, che potrebbe diventare l’alleato fidato per gli smartphone entry level del 2021, innalzando la qualità foto e video, anche per questa fascia di prezzo, in genere ghettizzata proprio per le scarse rese in tale ambito multimedale. Peraltro l’OV40A di OmniVision si adatta perfettamente sia a sensori primari che come uso grandangolare. Ora rimane il dubbio su quale sarà il brand ad utilizzarlo per primo in uno smartphone? Noi scommettiamo che il trittico composto da Xiaomi, Redmi e POCO potrebbe avere la meglio sui rivali.
