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Le regole del Digital Markets Act appena entrato in vigore in Europa

L’entrata in vigore delle nuove regole del Digital Markets Act segna un punto di svolta nel settore tecnologico, con l’introduzione di regole stringenti per le grandi piattaforme digitali. Questa legislazione si propone di combattere gli abusi di posizione dominante, promuovere la concorrenza e offrire maggiori opportunità ai piccoli operatori del mercato. Il commissario europeo Thierry Breton mette in chiaro: le piattaforme ritenute gatekeeper dovranno adempiere a specifici obblighi o affrontare severe sanzioni.

Regole Digital Markets Act: impatto sulle Big Tech

Il Digital Markets Act (DMA) rappresenta una svolta radicale per l’ecosistema digitale, imponendo regole precise alle Big Tech per prevenire comportamenti anticoncorrenziali. Queste nuove regolamentazioni mirano a creare un campo di gioco più equo, permettendo anche ai giocatori minori di emergere e competere su basi più solide.

Focus sulle Big Tech e la sfida dell’UE: la normativa prende di mira principalmente le gigantesche aziende tecnologiche come Alphabet, Amazon, Apple, Meta, Microsoft e ByteDance, proprietaria di TikTok. Per esempio, viene richiesta una maggiore interoperabilità tra servizi di messaggistica come WhatsApp e Messenger con le loro controparti minori. Tuttavia, l’applicazione di queste regole si annuncia come una sfida imponente, con l’UE che ancora lotta per far rispettare normative preesistenti come il GDPR, come dimostra la multa di 1.2 miliardi di euro inflitta a Meta per violazioni della privacy.

Aspettative di cambiamento: la commissaria alla Concorrenza, Margrethe Vestager, enfatizza la necessità di un cambio di comportamento delle Big Tech, indicando che la normativa mira a porre fine alle lunghe e talvolta infruttuose battaglie legali contro pratiche anticoncorrenziali. La DMA impone alle aziende di notificare qualsiasi acquisizione e di assicurare un accesso equo ai loro servizi, limitando pratiche come l’imposizione di browser o servizi di mappatura predefiniti.

digital markets act

Sanzioni e risorse limitate: con sanzioni che possono raggiungere fino al 20% del fatturato globale in caso di recidiva, la DMA si propone di far rispettare le sue regole con mano ferma. Tuttavia, l’UE ammette che le risorse limitate potrebbero costringerla a selezionare i casi da perseguire. Questo solleva preoccupazioni sulla capacità dell’UE di garantire un rispetto efficace delle nuove regole.

Definizioni e regole del DMA: il Digital Markets Act definisce chiaramente quali piattaforme rientrano nella categoria dei “gatekeeper”, basandosi su criteri come il fatturato annuo, il numero di utenti e la presenza in più stati membri. Le regole richiedono che queste piattaforme garantiscano l’interoperabilità dei servizi di messaggistica, offrano un accesso equo alle funzionalità degli smartphone agli sviluppatori e consentano ai venditori di accedere ai propri dati di marketing. Inoltre, la Commissione Europea deve essere informata sulle fusioni e acquisizioni per prevenire le cosiddette “killer acquisitions”.

Inoltre, i gatekeeper devono garantire il diritto degli utenti di disdire l’abbonamento ai servizi della piattaforma principale e l’interoperabilità delle funzionalità di base dei servizi di messaggistica istantanea. Per finire, è vietato inoltre pre-installare sui dispositivi determinate applicazioni software.

Gianluca Cobucci
Gianluca Cobucci

Appassionato di codice, lingue e linguaggi, interfacce uomo-macchina. Tutto ciò che è evoluzione tecnologia è di mio interesse. Cerco di divulgare la mia passione con la massima chiarezza, affidandomi a fonti certe e non "al primo che passa".

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