L’IA, Intelligenza Artificiale, gudagnerà un posto sempre più di rilievo nelle nostre vite. Nei paesi più sviluppati, dove la tecnologia fa il lavoro dell’essere umano, questo già sta succedendo. Nello specifico andiamo in Cina e parliamo della rete elettrica. Secondo quanto apprendiamo dal South China Morning Post, la società di rete elettrica statale cinese ha lanciato l’intelligenza artificiale più potente della nazione per la distribuzione di elettricità.
L’IA, o Intelligenza Artificiale, in Cina è in grado di fare manutenzione sulla rete elettrica e riparare danni enormi in soli 3 secondi laddove servirebbero ore
La società statale cinese che si occupa di fornire energia elettrica ha appena introdotto un nuovo sistema implementato con un’Intelligenza Artificiale. Questa sarebbe in grado di risolvere qualsiasi problema di alimentazione in soli 3 secondi. Cosa c’è di strano direte voi? Semplice: questi problemi prima potevano essere risolti in un lasso di tempo tra le 6 e le 10 ore con lavoro manuale. Per quanto efficiente e potente sia il nuovo sistema, non è operativo ovunque. È stato infatti sperimentato solo per un mese a Qitailu, una comunità residenziale con più di 200 famiglie situata a Urumqi, nella regione dello Xinjiang.
La nuova rete elettrica comunitaria ha più sensori delle reti tradizionali e ognuno di questi sensori è dotato di un proprio “cervello” in grado di scegliere autonomamente le vie di alimentazione più efficienti e praticabili. In caso di errore non è necessario alcun intervento umano, velocizzando notevolmente tutte le attività legate alla rete. Se si verifica un guasto, il sistema è progettato per avviare istantaneamente la funzione di autoriparazione, inclusa la localizzazione automatica dei guasti, l’isolamento dei guasti e il ripristino dell’alimentazione.
Le autorità locali hanno affermato che in seguito, una volta rodato il sistema, l’IA per la corrente elettrica arriverà anche in altre città. Questo sistema, se guardiamo alla crisi energetica mondiale, dove la Cina rappresenta il primo produttore mondiale, permetterebbe uno spreco molto inferiore rispetto a prima.